Category: Normativa

10 consigli per la scelta di un’impresa edile a Verona di fiducia per i tuoi progetti

Se sei alla ricerca di un’impresa edile a Verona per i tuoi progetti di ristrutturazione, è essenziale fare una scelta oculata.

Dopo tutto, la ristrutturazione di una casa è un investimento significativo e vuoi essere sicuro di affidarti a un’impresa edile professionale e affidabile.

Ecco 10 consigli chiave da tenere a mente durante la selezione di un’impresa edile di fiducia.

Nella scelta di un’impresa edile a Verona attenzione ai primi 4 aspetti

  1. Esperienza e competenze: Assicurati che l’impresa edile abbia un’ampia esperienza nel settore edile e sia specializzata nella tipologia di lavori che desideri realizzare. Verifica se hanno le competenze necessarie per gestire il tuo progetto specifico, come ad esempio la ristrutturazione di un bagno o la costruzione di una nuova cucina.
  2. Credenziali e licenze: Verifica se l’impresa edile ha le licenze e le credenziali necessarie per operare nella tua area. Questo può includere licenze locali, regionali o nazionali, a seconda delle normative del tuo paese o stato. Le credenziali e le licenze sono un segno di professionalità e competenza.
  3. Portafoglio progetti: Richiedi all’impresa edile di mostrarti alcuni dei progetti completati in passato. In questo modo potrai valutare la qualità del loro lavoro e ottenere un’idea di ciò che possono fare per il tuo progetto di ristrutturazione.
  4. Recensioni dei clienti: Cerca recensioni online o chiedi referenze a clienti precedenti dell’impresa edile. Leggi attentamente le recensioni per avere un’idea della soddisfazione dei clienti passati riguardo al lavoro svolto dall’impresa edile.

Stai attento agli aspetti burocratici ma non solo

  1. Preventivi dettagliati: Chiedi preventivi dettagliati a diverse imprese edili prima di prendere una decisione. Assicurati che i preventivi siano chiari, dettagliati e includano tutte le voci di spesa, compresi i materiali e la manodopera. Confronta i preventivi per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo.
  2. Assicurazione: Verifica se l’impresa edile ha un’adeguata copertura assicurativa per proteggere te e la tua proprietà in caso di danni o incidenti durante i lavori di ristrutturazione.
  3. Tempi di consegna: Chiedi all’impresa edile di fornire una stima realistica dei tempi di consegna per il tuo progetto di ristrutturazione. Un’impresa edile affidabile dovrebbe essere in grado di fornire una pianificazione chiara e rispettare i tempi concordati.
  4. Comunicazione: La comunicazione è fondamentale durante un progetto di ristrutturazione. Assicurati che l’impresa edile sia disponibile e reattiva alle tue domande e richieste. Una buona comunicazione ti permetterà di rimanere aggiornato sul progresso dei lavori.
  5. Garanzie: Chiedi all’impresa edile se offrono garanzie sui loro lavori. Una buona impresa edile sarà disposta a fornire garanzie sulla qualità del lavoro svolto e sui materiali utilizzati.

Questione di chimica e fiducia

Questo è l’ultimo aspetto da tener presente nella scelta di un’impresa edile a Verona di fiducia per i tuoi progetti.

La scelta infatti di un’impresa edile non si basa solo sulla tecnica, ma anche sulla chimica e sulla fiducia reciproca. Assicurati quindi di sentirti a tuo agio con l’impresa edile che hai scelto, poiché lavorerete a stretto contatto durante il progetto di ristrutturazione della tua casa e questo è l’ultimo ma potrebbe anche essere il primo fattore da considerare.

Civer coperture impresa edile a Verona

In conclusione, quando si tratta di scegliere un’impresa edile per i tuoi progetti di ristrutturazione, è importante fare una scelta ponderata.

Considera l’esperienza, le competenze, le licenze, il portafoglio progetti, le recensioni dei clienti, i preventivi dettagliati, l’assicurazione, i tempi di consegna, la comunicazione, le garanzie e la chimica e fiducia reciproca.

Con attenzione a questi fattori, sarai sulla buona strada per trovare un’impresa edile di fiducia che realizzerà con successo il tuo progetto di ristrutturazione edile.

Se a questo punto desideri ulteriori informazioni per costruire o ristrutturare la tua casa, o per effettuare il rifacimento del tetto o la bonifica amianto, contatta noi di Civer Coperture Edili a Verona. Puoi contattarci compilando il form che trovi a questa pagina.

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Direttiva case green, cosa significa e cosa comporta

La Direttiva Case Green è la notizia più in evidenza di questi giorni e che promette di rivoluzionare notevolmente il mercato immobiliare in Italia.

Di questo argomento ne avevamo già parlato qualche mese fa (vedi questo articolo), ma con l’approvazione della nuova direttiva vengono ora introdotte nuove scadenze e nuovi riequisiti.

Vediamo quindi di comprendere di cosa parliamo e quali cose in concreto possiamo fare sin da ora.

Direttiva case Green europea, di cosa si tratta

La Direttiva CASE Green è un’iniziativa europea che mira a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

La normativa prevede che gli edifici di nuova costruzione siano progettati e costruiti in modo da consumare meno energia possibile, mentre gli edifici esistenti devono essere ristrutturati per migliorare la loro efficienza energetica.

Secondo il testo della Direttiva Case Green approvato, gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e D entro il 2033.

Per gli edifici non residenziali e quelli pubblici il raggiungimento delle stesse classi dovrà avvenire rispettivamente entro il 2027 (E) e il 2030 (D).

Questa direttiva è stata formulata in quanto secondo la Commissione europea, gli edifici dell’UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.
Quindi, intervenire sull’efficienza degli edifici è fondamentale se si desidera combattere il surriscaldamento globale.

Come rendere più efficienti gli edifici residenziali

Una delle aree chiave in cui è possibile migliorare l’efficienza energetica degli edifici è attraverso l’isolamento termico.

L’isolamento adeguato della casa può aiutare a ridurre i costi energetici, aumentare il comfort degli occupanti e ridurre l’impatto ambientale.

Ci sono diverse opzioni disponibili per isolare la casa.

Isolare l’involucro

Una delle soluzioni più comuni è l’utilizzo di materiali isolanti per le pareti esterne o interne e per isolare i tetti delle proprie abitazioni.

Generalmente questo può essere fatto installando un cappotto termico, o uno strato isolante nel sottotetto.

Un’altra opzione è l’installazione di finestre ad alta efficienza energetica. Le finestre ad alta efficienza possono aiutare a ridurre le perdite di calore attraverso le finestre e migliorare il comfort degli occupanti della casa.

Inoltre per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica della propria casa, è possibile installare pannelli solari per la produzione di energia elettrica o acqua calda, essendo l’energia solare una fonte di energia rinnovabile che e può aiutare a ridurre i costi energetici della casa.

Civer coperture e isolamento tetti Verona direttiva case green

In sintesi, la Direttiva CASE Green mira a promuovere l’efficienza energetica degli edifici attraverso una serie di iniziative.

Nel comunicato pubblicato dal Parlamento si legge che gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche dovranno essere effettuati al momento dell’ingresso di un nuovo inquilino, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell’edificio. 

Inoltre tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028.

Per raggiungere questi obiettivi potete affidarvi a noi di Civer coperture tetti Verona, da sempre impegnati nel realizzare tetti solidi ed efficienti a Verona e provincia.

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12 Dicembre 2022 by creativart 0 Comments

Focus bonus casa 2023 cosa cambia

Quali saranno i bonus casa 2023?

Questa è una delle domande che in molti si stanno ponendo.

Ci sarà ancora il superbonus 110%, l’ecobonus o il sisma bonus, per non parlare del bonus facciate o del bonus ristrutturazioni?

Per rispondere a queste domande vediamo di fare un po’ di ordine e vedere quali sono le novità introdotte dal governo fino a qui.

Bonus casa 2023 quali le novità?

Anche per il prossimo anno potremmo beneficiare dei molti bonus che ci hanno accompagnati negli ultimi anni, ma vediamo di fare un po’ di chiarezza, perché se è vero che avremo ancora i nostri bonus è altrettanto vero che per alcuni sta giungendo la scadenza, alcuni saranno rimodulati e qualcuno, al momento, non sarà rinnovato per il prossimo anno.

Vediamo quindi nel dettaglio cosa possiamo aspettarci per il prossimo anno e vediamo quali saranno i bonus casa 2023.

Iniziamo dal più famoso, il superbonus 110.

Il superbonus 110 diventa superbonus 90

Questa è sicuramente la modifica più importante quando parliamo dei bonus casa per il 2023.

La proposta prevede infatti un passaggio del superbonus dal 110%  al 90%.

Come pubblicato infatti in gazzetta ufficiale nel decreto aiuti quater del 18 novembre 2022, le agevolazioni superbonus per il 2023 vengono infatti rimodulate in questo modo:

  • Anticipo della rimodulazione al 90% del Superbonus per le spese sostenute nel 2023 dei condomini e negli edifici plurifamiliari. Quindi chi inizia i lavori il 1 gennaio 2023 potrà usufruire di un superbonus al 90, ma chi entro il 25 novembre 2022 ha presentato la CILA o ha effettuato degli interventi di demolizione e ricostruzione per i quali al 25 novembre risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, può ancora usufruire del superbonus 110 per il 2023. Per gli anni successivi al 2023, invece, resterà in vigore la precedente rimodulazione verso il basso, cioè si passerà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025;
  • Per chi invece inizierà i lavori nel 2023 utilizzando i vantaggi offerti dal Superbonus, lo vedrà fin da subito ridotto al 90% e potrà usufruirne solo per la prima casa e se dispone di un reddito non superiore ai 15.000 euro, valore incrementabile in base al numero di persone che compongono il nucleo familiare;
  • Il Superbonus si applica invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Ma che dire degli altri bonus?

Bonus ristrutturazione, sisma bonus e ecobonus, rinnovati ma per poco.

Tutti gli altri bonus, tra cui il bonus ristrutturazione, sisma bonus e ecobonus, sono stati rinnovati anche per il 2023, ma avvicina sempre più la loro scadenza.

Vediamo quindi di fare un po’ di ordine:

  • Bonus ristrutturazione: rimane in vigore fino alla fine del 2024 e prevede una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa di 96.000 euro;
  • Sisma bonus: Scadrà il 31 dicembre 2024, resta comunque la possibilità di usufruire di una detrazione fino all’85% per l’adozione di misure antisismiche, con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro, in zone sismiche ad alta pericolosità;
  • Ecobonus: anche in questo caso si avvicina la scadenza alla fine del 2024. Resta comunque la possibilità di usufruire di una detrazione fino al 65% per tutti i lavori di efficientamento energetico degli edifici.

Scompare invece il bonus facciate, che vedrà la sua naturale scadenza al 31 dicembre di quest’anno.

Civer coperture tetti Verona

Se a questo punto desideri ricevere ulteriori informazioni su come usufruire dei vari bonus previsti dalle attuali normative, puoi rivolgerti a noi Civer coperture tetti Verona, specializzati nel rifacimento tetti, rimozione amianto, bonifica eternit e smaltimento amianto a Verona e provincia.

Puoi contattarci compilando il form che trovi a questa pagina.

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12 Luglio 2022 by creativart 0 Comments

Edifici meno energivori contro il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è ormai una realtà e quest’estate 2022 ce lo sta chiaramente ricordando.

Ondate di calore e siccità prolungata, intervallati da eventi atmosferici intensi, sono per molti di noi una novità, ma rischiano di divenire la nostra nuova realtà.

Di fronte a questo vi sono alcune iniziative che possono essere messe in campo al fine di  permetterci di affrontare meglio questo nuovo scenario, iniziando dal ridurre i consumi e le emissioni inquinanti.

In questo contesto va ad inserirsi l’obbligo di coprire almeno il 60% dei consumi energetici, degli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, con fonti rinnovabili, al fine di avere edifici più efficienti.

Ma vediamo meglio di comprendere di cosa parliamo.

Edifici meno energivori contro il cambiamento climatico

Il mese scorso è entrato infatti in vigore l’obbligo, per chi costruisce un nuovo edificio o ne ristruttura uno, di coprire almeno il 60% dei consumi energetici con fonti rinnovabili.

Questo è quanto prevede il Decreto Legislativo 199/2021 con cui l’Italia ha recepito la Direttiva 2018/2001/UE (RED II) sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

Ma cosa significa in pratica?

Edifici autosufficienti, che consumano meno e meglio isolati

Gli edifici che saranno realizzati ex novo o sottoposti a ristrutturazione, dovranno essere progettati in modo da garantire, tramite il ricorso ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, il contemporaneo rispetto della copertura del 60% dei consumi previsti per la produzione di acqua calda sanitaria e del 60% della somma dei consumi previsti per la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione invernale e la climatizzazione estiva.

Chiaramente tutto questo andrà abbinato alla realizzazione di un adeguato isolamento dell’edificio, tramite l’installazione di un cappotto isolante, ed un adeguato isolamento del tetto, così da ridurre la dispersione di calore nei mesi più freddi e l’accumulo di calore nei mesi estivi.

Noi di Civer coperture Verona vantiamo più di 40 anni di esperienza nell’isolamento tetto a Verona e provincia, siamo quindi in grado di consigliarvi nella scelta delle migliori soluzioni al fine di rispettare i nuovi parametri così da avere edifici meno energivori e contrastare il cambiamento climatico.

Civer coperture e isolamento tetti Verona

Le nuove normative che riguardano gli edifici di nuova costruzione o che abbiano subito delle ristrutturazioni seguono gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico al 2030 e di completa decarbonizzazione al 2050, al fine di combattere il cambiamento climatico.

Se a questo punto desiderate ulteriori informazioni, su come rendere più efficiente la vostra abitazione a Verona e provincia, potete rivolgervi a noi di Civer SC coperture tetti Verona, compilando il Form che trovate a questa pagina o chiamandoci ai numeri indicati.

17 Giugno 2022 by creativart 0 Comments

Repower eu, case più efficienti dal 2029

Con le nuove linee guida del REPowerEU si punta ad avere case più efficienti entro il 2029.

Ma esattamente cosa significa? Quali sono gli obiettivi e cosa possiamo fare fin da adesso?

Cos’è il piano REPowerEU

Con il piano REPowerEU, l’Unione Europea si pone l’obiettivo di portare a zero la dipendenza energetica dalla Russia entro il 2027, abbattendo già di 2/3 le importazioni di gas da Mosca entro la fine di quest’anno.

Per permettere a tutti gli interessati di dare il loro contributo in questo senso, sono stati stanziati circa 300 miliardi di Euro, divisi fra 225 di sovvenzioni e finanziamenti, mentre solo 75 milioni come prestiti.

Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi sono state identificate 2 strategie principali:

  • Cambio dei fornitori attuali di luce, gas e ogni altra fonte energetica russa con lo scopo di inasprire le sanzioni verso la Russia;
  • Dare una spinta netta e decisa per fare crescere le energie rinnovabili, con un aumento del 45% entro il 2030 rispetto ad ora.

Si punta sugli impianti fotovoltaici

La linea guida di questa rivoluzione punta principalmente sull’installazione di nuovi impianti fotovoltaici.

Nello specifico si punta a sfruttare il potenziale dei tetti fotovoltaici introducendo l’obbligo di installare nuovi impianti su tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici che hanno un’area superiore a 250 metri quadrati mentre, entro il 2029, tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione dovranno disporre di tetti solari.

Lo scopo energetico è quello di raggiungere i 25 TWh di energia elettrica entro il 2025, portando di fatto ad un raddoppio della capacità fotovoltaica di tutta l’Unione, installando fino a 600 nuovi GW prima o entro il 2030.

Dal 2030 inoltre tutte quante le nuove costruzioni, anche residenziali, dovranno essere energeticamente autonome ricavando dal fotovoltaico l’energia che consumano

Case più efficienti

Tutto questo passa anche attraverso una rivalutazione degli edifici oggi esistenti al fine di avere case più efficienti.

Avere una casa energeticamente più efficiente significa costruire con tecniche di efficienza energetica o intervenire su edifici già esistenti al fine di riqualificarli.

Per ottenere questo risultato si deve puntare principalmente ad avere:

  • Un involucro isolato. Questo significa ad esempio installare un cappotto termico attorno all’edificio esistente e isolare termicamente il proprio tetto;
  • Finestre termicamente isolate. In grado quindi di schermare i raggi solari d’estate e tener fuori il freddo d’inverno;
  • Creare un efficace riciclo dell’aria recuperando il calore d’inverno;
  • Puntare su sistemi di riscaldamento e raffrescamento altamente efficienti;
  • Installare sistemi di illuminazione a basso consumo;
  • Installare un impianto fotovoltaico.

La trasformazione inizia ora

Guardando in prospettiva, puntare su case più efficienti sin da ora è la scelta migliore.

Sia che si tratti di una nuova costruzione, che di una ristrutturazione, la scelta migliore è quella di investire per avere case più efficienti.

Questo garantirà un risparmio maggiore nel lungo termine, nonostante un costo iniziale più alto e anche un valore aggiunto per l’immobile sul mercato, perché è prevedibile un crollo del valore di mercato per le case non energeticamente efficienti.

Se a questo punto desideri avere ulteriori informazioni su come rendere più efficiente la tua casa a Verona e provincia, puoi rivolgerti a noi di CIVER coperture S.C. specializzati nel rifacimento tetti a Verona e provincia, telefonando al +39 045 9251178 o compilando il FORM che trovi a questa PAGINA.

Caro gas come rendere la propria casa più efficiente

Se il caro gas sta iniziando a pesare sulle tue tasche forse ti starai domandando come combatterlo.

Negli ultimi mesi vi è stato un continuo aumento nel costo della bolletta energia come conseguenza degli aumenti nei prezzi delle materie prime con al primo posto il costo del gas.

Se da un lato non possiamo fare nulla per il caro gas possiamo fare molto per risparmiare sul consumo del gas e dell’elettricità rendendo la propria casa più efficiente.

Rendere la propria casa più efficiente

Gran parte degli edifici italiani, che siano condomini o abitazioni private, non sono dovutamente isolati, e per questo la maggior parte delle case rientrano in classe energetica G o F.

Quali sono i migliori interventi da realizzare per rendere meno energivore le nostre abitazioni?

Vediamo di esaminare alcune soluzioni.

Interventi per combattere il caro gas

Vi sono diverse strategie che possiamo mettere in campo per ridurre i costi energetici della nostra casa tra cui:

Migliorare l’isolamento termico della casa

Isolare termicamente un edificio significa ridurre le dispersioni energetiche verso l’esterno, riducendo gli sprechi e, di conseguenza, l’energia necessaria a climatizzare gli ambienti.
Per aumentare l’isolamento termico si possono attuale diversi interventi tra cui la coibentazione dell’involucro esterno, in pratica installare un cappotto termico.

Questa tipologia di interventi contribuirà all’eliminazione dei ponti termici, consentendo un notevole miglioramento delle prestazioni.

In questa direzione vanno anche tutti gli interventi per isolare o coibentare il tetto della propria abitazione, intervento che può essere effettuato anche in occasione del rifacimento tetto, intervento che deve essere effettuato ogni 20/30 anni.

Sostituire con impianti più performanti

Gli impianti per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sono responsabili dei principali consumi energetici.

La semplice sostituzione della vecchia caldaia con modelli di nuova generazione, a condensazione o biomassa, o con una pompa di calore porterà a notevoli risparmi sul caro bolletta.

Nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento

Per quanto riguarda l’impianto di climatizzazione invernale ed estiva, se possibile e se vi trovate in presenza di una ristrutturazione consistente, il consiglio è quello di optare per un sistema radiante in grado di garantire una distribuzione della temperatura più omogenea, rispetto ai normali convettori, e il massimo comfort termico.

Esistono diverse soluzioni sia a parete, a pavimento, a soffitto, adatte a tutte le esigenze.

Sistemi VMC per il ricircolo dell’aria e il recupero di calore

Se da una parte si punta a rendere ermetiche le nostre case, dall’altro il rischio è dato dal creare un iper-isolamento.

Isolando eccessivamente l’abitazione si rende la casa impermeabile all’umidità.

Quella prodotta in ambiente dalle nostre attività aumenta, si accumula e, dove si deposita, favorisce la formazione di muffe.

Per garantire un controllo sul livello di umidità, respirare aria salubre, e ottimizzare il comfort termico la soluzione ideale è un sistema di VMC con recuperatore di calore.

Anche in questo caso esistono diverse soluzioni, adatte a tutte le tipologie di abitazioni.

Impianti di domotica residenziale

Infine, per ottenere il massimo dell’efficienza energetica è essenziale riuscire a gestire gli impianti e i relativi consumi in modo ottimale grazie a sistemi di controllo.

Si tratta di sistemi in grado di far interfacciare e autoregolare tutti gli impianti in modo totalmente automatico.

In questo caso la tecnologia data dai sistemi di domotica è quindi la soluzione ideale.

Un aiuto dal superbonus 110

Chiaramente tutti questi interventi non sono a costo zero, ma un aiuto può esserci dato dalle opportunità di risparmio offerte dal superbonus 110.

Se desideri quindi effettuare degli interventi di efficientamento energetico della tua abitazione puoi affidarti a noi di Civer Coperture tetti Verona, ti aiuteremo a combattere il caro gas consigliandoti nella scelta delle soluzioni migliori così da cogliere le opportunità offerte dagli attuali incentivi fiscali.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

           Civer Coperture S.C.

Scadenza superbonus 110, quando?

La legge di bilancio 2022 ha cambiato le carte in tavola per alcuni incentivi come il bonus facciate, ma non solo, ha modificato anche la scadenza superbonus 110 per cui in molti ora si domandano se potranno ancora usufruire di questo bonus e come.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza al riguardo.

Prorogata la scadenza superbonus 110 ma con qualche distinguo

Una cosa è certa, il superbonus 110 è stato prorogato con la Legge di bilancio 2022, ma con qualche distinguo.

Un primo punto riguarda la proroga al 2023 del superbonus 110 per i condomini e sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche.

Inoltre è stato prorogato fino al 2025 per condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari ma con un’aliquota decrescente, di cui parleremo tra poco.

Ultimo, per quanto riguarda gli immobili di proprietà delle cooperative, la scadenza del superbonus 110 viene allineata a quella degli ex IACP, ovvero il 31 dicembre 2023 sempre e quando alla data del 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% delle spese.

Vediamo ora di esaminare la cosa un po’ più nel dettaglio.

La novità della proroga al 2025 ma con molte precisazioni

Se per il primo punto non c’è molto da dire e la proroga è fino al dicembre 2023 per i condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari la proroga è fino al 31 dicembre 2025 ma con molte cose a cui prestare attenzione.

Infatti nei condomìni e negli edifici fino a 4 unità immobiliari appartenenti ad un unico proprietario la proroga al 31 dicembre 2025, vale solo per gli interventi trainanti

Inoltre l’aliquota della detrazione avrà un andamento decrescente:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
  • 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024;
  • 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

E le case unifamiliari?

Un discorso a parte si apre per quanto riguarda la proroga del superbonus 110 per le unifamiliari e le villette

In questo caso la scadenza del superbonus 110 viene prorogata al 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 settembre 2021 sia stata effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).

Vi è anche la proroga del superbonus 110 al 31 dicembre 2022 per gli edifici unifamiliari oggetto di lavoro di demolizione e ricostruzione, sempre e quando alla data del 30 settembre siano state avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo amministrativo.

Se non si possono adempiere le condizioni appena elencate, il superbonus 110 viene prorogato al 31 dicembre 2022 solo per gli edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale di nuclei familiari con un Isee inferiore a 25mila euro, salvo ulteriori modifiche.

Sconto in fattura e cessione del credito

La legge di bilancio 2022 ha prorogato anche lo sconto in fattura e la cessione del credito per il superbonus 110 fino al 31 dicembre 2025.

Muoversi ora

Questa sembra essere la conclusione a cui arrivare.

Sicuramente il superbonus 110 è una grande occasione per rimettere a nuovo e in sicurezza molti edifici a patto di non perdere tempo e affidarsi a dei professionisti seri.

Se a questo punto desiderate ulteriori informazioni per comprendere come usufruire del superbonus 110, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture Verona, da 40 anni nel settore dell’edilizia.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

           Civer Coperture S.C.

Bonifica amianto superbonus 110 e regime IVA, ecco alcuni chiarimenti

Recentemente l’agenzia delle entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulla bonifica amianto relativa all’utilizzo del superbonus 110 e su quale regime IVA applicare per la rimozione e smaltimento amianto ed in questo articolo andremo ad esaminare quanto è stato detto.

Bonifica amianto e utilizzo del superbonus 110

Il quesito che è stato sottoposto all’agenzia delle entrate era se “La rimozione dell’amianto è incentivabile?

Nella sua risposta (06/10/2021 n. 672) l’agenzia delle entrate ha chiarito che per quanto riguarda la rimozione dell’amianto, tali interventi ottengono il Superbonus 110 se si dimostra che sono strettamente collegati ai lavori incentivati.

La condizione principale per ottenere la detrazione è che l’intervento sia effettivamente realizzato e che un tecnico attesti la rispondenza ai requisiti richiesti, la congruità delle spese sostenute e il fatto che queste siano effettivamente strettamente collegate all’intervento agevolato.

Rimozione amianto, quale regime IVA applicare

Durante una ristrutturazione in un edificio a prevalente destinazione abitativa privata, si producono una serie di materiali da smaltire, talvolta contenenti amianto.

In questo caso, quale aliquota va applicata alle attività di bonifica e smaltimento dei materiali prodotti nei cantieri?

L’Agenzia delle Entrate ha risposto in data 27/08/2021 n. 11 e ha spiegato che l’Iva agevolata, in linea con il Decreto IVA, può essere applicata per le prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione di case di abitazione e alla realizzazione degli interventi di recupero su fabbricati o porzioni di fabbricati.

Ora, per capire se l’IVA agevolata può essere estesa alle prestazioni di servizi riguardanti i lavori di bonifica amianto, occorre valutare se queste prestazioni possano qualificarsi come accessorie all’operazione principale di realizzazione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
In questo caso possono risultare accessorie ad un’operazione principale se:

  • integrano, completano e rendono possibile quest’ultima;
  • sono rese direttamente dal medesimo soggetto dell’operazione principale (anche a mezzo di terzi, ma a suo conto e spese);
  • sono rese nei confronti del medesimo soggetto nei cui confronti viene resa l’operazione principale;

Questo significa che la prestazione accessoria deve formare un tutt’uno con l’operazione principale di recupero del patrimonio edilizio, mentre non è sufficiente che essa sia di una generica utilità come prestazione accessoria all’attività principale.

L’Agenzia ha aggiunto che gli interventi di bonifica in esame, possono qualificarsi come accessori all’operazione principale se eseguiti dal medesimo soggetto che effettua l’intervento di recupero edilizio.

Il nesso di accessorietà, non ricorre se le attività di bonifica e trasporto sono effettuate da un soggetto diverso rispetto a quello che ha realizzato gli interventi di recupero.
Sulla base di questi motivi, l’Agenzia delle Entrate ha concluso che l’aliquota al 10% va applicata se le prestazioni sono svolte dallo stesso soggetto che esegue i lavori, in caso contrario scatta l’IVA ordinaria al 22%.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni per comprendere quali sono le normative vigenti in caso dobbiate effettuare la rimozione amianto su un edificio o come usufruire del superbonus 110, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

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16 Settembre 2021 by creativart 0 Comments

Superbonus 110 dubbi e incertezze sulla detrazione

Il superbonus è stato prorogato fino a dicembre 2022 e si punta a prorogarlo a tutto il 2023, ma restano ancora sul superbonus 110 dubbi e incertezze che ne frenano il pieno potenziale.

Vediamo quindi di analizzare alcune di queste incertezze e comprendere come agire per evitare pericoli e trappole nascoste.

Caro materiali edili

Negli ultimi mesi, con la ripresa economica si sta assistendo ad un costante aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, il quale sta mettendo a dura prova il settore edile.

Vi è stata una maggiorazione dei costi del 6% per gli edifici residenziali e dell’11% per quelli produttivi, in quanto l’aumento del prezzo dei materiali da costruzione ha avuto un impatto maggiore sugli edifici produttivi.

Per non parlare di una vera e propria carenza di alcune materie prime a causa dell’eccessiva domanda mondiale.

Questa di fatto è un’ulteriore incognita, legata soprattutto alle tempistiche di realizzazione che va messa in preventivo nel momento in cui si decidesse di iniziare dei lavori di miglioramento di un edificio usufruendo del superbonus 110.

Isolanti in EPS

Legato al primo punto vi è il reperimento dei materiali per la costruzione del cappotto termico, colonna portante per la riqualificazione energetica di un edificio.

Oggi il mercato europeo dei prodotti in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) è caratterizzato da molte aziende che operano principalmente a livello nazionale acquistando la materia prima dai più importanti produttori.

Ma negli ultimi mesi la scarsità di materiali da costruzione ha spinto alcune realtà ad acquistare pannelli isolanti in EPS da produttori esteri.

E questo particolare potrebbe causare qualche brutta sorpresa a chi intende usufruire del superbonus e va annoverato come voce principale sotto il titolo, Superbonus 110 dubbi e incertezze.

Infatti, come segnalato da AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) e Cortexa (l’Associazione dei produttori di Isolamento a Cappotto), per garantire la qualità degli interventi, è fondamentale verificare la qualità e conformità di questi isolanti, anche per non precludere l’accesso del progetto ai benefici fiscali del Superbonus 110%.

Per accedere ai benefici fiscali del Superbonus 110% è infatti fondamentale che i materiali isolanti rispondano ai requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Quindi, sia i produttori che gli installatori, devono verificare che i prodotti isolanti in EPS siano accompagnati dai documenti specifici richiesti, compilati in modo corretto e nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.

Infatti sebbene il materiale possa risultare idoneo per gli utilizzi previsti, potrebbe infatti non consentire l’accesso al beneficio del Superbonus 110% in quanto non rispondente ai CAM causando non pochi problemi.

Superbonus 110 dubbi e incertezze

Inoltre restano ancora sul Superbonus 110 dubbi e incertezze che hanno portato ad un’ulteriore interrogazione al Mef al fine di dipanare qualsiasi dubbio.

Ad esempio:

  • Se il superbonus 110 che può essere utilizzato per l’eliminazione delle barriere architettoniche possa avere per oggetto, oltre a ascensori e montacarichi, anche i montascale.
  • Se è possibile accedere al superbonus 110 per i lavori effettuati su un condominio provvisto di concessione edilizia e di titolo abitativo, costruito in difformità dal progetto originario, insanabile da un punto di vista urbanistico, ma reso alienabile con il ravvedimento dei condomini, dopo aver pagato la relativa sanzione prevista dal comune di appartenenza.
  • Inoltre viene chiesto di far chiarezza sui massimali di spesa per i pannelli fotovoltaici, in particolare se sono comprese anche le sonde geotermiche.

In attesa di ricevere delle risposte chiare al riguardo, resta comunque il fatto che il Superbonus 110% rimane un’occasione unica per riqualificare le nostre città in chiave green, un ausilio da utilizzare consapevolmente affidandosi a mani esperte che ci possano guidare con chiarezza.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni, sulla proroga del superbonus e come usufruirne, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete venite nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, oppure telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

            Il Team di Civer S.C.

Bonus facciate 2021

Bonus facciate 2021

Il bonus facciate è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2021 senza sostanziali novità rispetto allo scorso anno.

Sono quindi ancora validi come riferimenti per l’applicazione la circolare n. 2, inoltre la guida dell’Agenzia delle Entrate è stata ora aggiornata a luglio 2021.

Prorogato il bonus facciate a tutto il 2021

Introdotto dalla legge di bilancio 2020, il bonus per interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti è stato prorogato dalla legge di bilancio 2021 anche alle spese sostenute quest’anno.

L’agevolazione consiste in una detrazione di imposta, pari al 90% delle spese documentate, sostenute dunque negli anni 2020 e 2021.

La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo a partire dall’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

A differenza delle altre agevolazioni edilizie, ed è questa la cosa particolarmente interessante, per il bonus facciate non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.

Come usufruire del bonus facciate 2021

Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.

Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel decreto ministeriale n.1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.

È interessante il fatto che beneficiano della detrazione anche i lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici.

Sono comprese nella nuova agevolazione fiscale anche le spese correlate come l’installazione dei ponteggi, lo smaltimento dei materiali, l’Iva, l’imposta di bollo e molto altro.

La novità dello sconto in fattura e della cessione del credito

Tra le novità vi è quella particolarmente ghiotta che, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione, il contribuente che sostiene le spese può ottenere uno sconto in fattura o cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante.

Nella guida dell’Agenzia delle Entrate si precisa che le due scelte alternative alla detrazione vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate, solo in via telematica, utilizzando il modello approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia dell’8 agosto 2020, modificato con il provvedimento direttoriale del 12 ottobre 2020.

La comunicazione va inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.

Tutti i beneficiari della detrazione possono richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, compresi coloro che, concretamente, non potrebbero fruirne in quanto non sono tenuti al versamento dell’imposta.

Quindi con queste novità si allarga la platea di coloro che possono usufruire dei benefici offerti dal bonus facciate.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni, sulla proroga del superbonus e come usufruirne, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete venite nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, oppure telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

            Il Team di Civer S.C.