La manutenzione del tetto è essenziale, ma come farla?

Una corretta manutenzione del tetto è un passo essenziale nella cura della tua casa. 

Eseguendo delle ispezioni annuali del tetto e la manutenzione ordinaria, ridurrai notevolmente la possibilità di danni significativi inoltre ridurrai il consumo di energia e prolungherai la vita del tuo tetto.

Difficilmente ci avventureremo armati di scala per ispezionare il tetto della nostra abitazione, per cui diciamo subito che la manutenzione del tetto della nostra casa deve essere affidata a professionisti del settore specializzati nel rifacimento tetto e manutenzione.

Ma da dove inizia la manutenzione del tetto della nostra casa?

La manutenzione del tetto inizia dalla pulizia delle grondaie

Uno dei modi migliori per non solo per evitare perdite dal tetto, ma anche per individuare le perdite nelle prime fasi di sviluppo, è pulire le grondaie

Questo dovrebbe essere fatto se possibile due volte all’anno, a seconda della tua casa e del tipo di alberi che hai intorno a casa.

Se una grondaia è sporca o intasata possono infatti sorgere una serie di problemi. 

Per cominciare, la raccolta di vegetazione morta e altra sporcizia nel canale di gronda, può iniziare ad appesantire la grondaia, che a sua volta può iniziare ad allontanarsi dal tetto forzando sui punti di appoggio e creando micro infiltrazioni nel tetto.

Inoltre, quando la sporcizia inizia a raccogliersi, cambia il modo in cui l’acqua passa attraverso le grondaie e in caso di forti precipitazioni questo crea la tracimazione dell’acqua dalla gronda.

Puoi evitare tutto questo pulendo regolarmente le grondaie del tetto.

Cosa fare se vedi una macchia sul soffitto

Se vedi una macchia sul soffitto (chiaramente se non hai un altro appartamento sopra il tuo), devi muoverti rapidamente contattando una ditta specializzata nella manutenzione del tetto.

Di solito non è così semplice come individuare un buco gigante nel mezzo del tetto (se vedi un buco gigante devi chiamarci, perché probabilmente ci sono altri problemi sul tuo tetto).

La prima cosa che una ditta specializzata nel rifacimento tetti e manutenzione tetti sarà quella di esaminare che non vi siano tegole rotte e che tutte siano nella loro posizione.

Si controllerà inoltre che non vi siano infiltrazione attorno ai comignoli e che tutte le grondaie siano pulite e che scarichino l’acqua perfettamente senza provocare ulteriori infiltrazioni nel tetto.

Chiaramente questi sono controlli che solo dei professionisti del settore possono fare in sicurezza e a regola d’arte.

Pianifica la tua ispezione del tetto oggi

A questo punto, forse non hai un’infiltrazione sul tetto, ma ti sei reso conto che il modo migliore per evitare qualsiasi tipo di perdita dal tetto è programmare ispezioni annuali del tetto. 

Ondate di calore, alternate a forti piogge potrebbero mettere a dura prova la resistenza del tuo tetto.

Tuttavia, se fai ispezionare il tuo tetto ogni anno, puoi sostituire i punti danneggiati prima che si verifichi qualsiasi tipo di danno grave. 

Se il tuo tetto ha subito danni o se hai notato una perdita dal tetto, ora è il momento di programmare l’ispezione e la riparazione del tetto.

Il nostro team di esperti di coperture tetti Verona riparerà il tuo tetto e ti fornirà tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione informata su quando effettuare la corretta manutenzione tetto.

Se desideri a questo punto ulteriori informazioni sul come prenderti cura del tuo tetto puoi telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovi a questa pagina per essere ricontattato.

           Civer Coperture S.C.

Caro gas come rendere la propria casa più efficiente

Se il caro gas sta iniziando a pesare sulle tue tasche forse ti starai domandando come combatterlo.

Negli ultimi mesi vi è stato un continuo aumento nel costo della bolletta energia come conseguenza degli aumenti nei prezzi delle materie prime con al primo posto il costo del gas.

Se da un lato non possiamo fare nulla per il caro gas possiamo fare molto per risparmiare sul consumo del gas e dell’elettricità rendendo la propria casa più efficiente.

Rendere la propria casa più efficiente

Gran parte degli edifici italiani, che siano condomini o abitazioni private, non sono dovutamente isolati, e per questo la maggior parte delle case rientrano in classe energetica G o F.

Quali sono i migliori interventi da realizzare per rendere meno energivore le nostre abitazioni?

Vediamo di esaminare alcune soluzioni.

Interventi per combattere il caro gas

Vi sono diverse strategie che possiamo mettere in campo per ridurre i costi energetici della nostra casa tra cui:

Migliorare l’isolamento termico della casa

Isolare termicamente un edificio significa ridurre le dispersioni energetiche verso l’esterno, riducendo gli sprechi e, di conseguenza, l’energia necessaria a climatizzare gli ambienti.
Per aumentare l’isolamento termico si possono attuale diversi interventi tra cui la coibentazione dell’involucro esterno, in pratica installare un cappotto termico.

Questa tipologia di interventi contribuirà all’eliminazione dei ponti termici, consentendo un notevole miglioramento delle prestazioni.

In questa direzione vanno anche tutti gli interventi per isolare o coibentare il tetto della propria abitazione, intervento che può essere effettuato anche in occasione del rifacimento tetto, intervento che deve essere effettuato ogni 20/30 anni.

Sostituire con impianti più performanti

Gli impianti per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sono responsabili dei principali consumi energetici.

La semplice sostituzione della vecchia caldaia con modelli di nuova generazione, a condensazione o biomassa, o con una pompa di calore porterà a notevoli risparmi sul caro bolletta.

Nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento

Per quanto riguarda l’impianto di climatizzazione invernale ed estiva, se possibile e se vi trovate in presenza di una ristrutturazione consistente, il consiglio è quello di optare per un sistema radiante in grado di garantire una distribuzione della temperatura più omogenea, rispetto ai normali convettori, e il massimo comfort termico.

Esistono diverse soluzioni sia a parete, a pavimento, a soffitto, adatte a tutte le esigenze.

Sistemi VMC per il ricircolo dell’aria e il recupero di calore

Se da una parte si punta a rendere ermetiche le nostre case, dall’altro il rischio è dato dal creare un iper-isolamento.

Isolando eccessivamente l’abitazione si rende la casa impermeabile all’umidità.

Quella prodotta in ambiente dalle nostre attività aumenta, si accumula e, dove si deposita, favorisce la formazione di muffe.

Per garantire un controllo sul livello di umidità, respirare aria salubre, e ottimizzare il comfort termico la soluzione ideale è un sistema di VMC con recuperatore di calore.

Anche in questo caso esistono diverse soluzioni, adatte a tutte le tipologie di abitazioni.

Impianti di domotica residenziale

Infine, per ottenere il massimo dell’efficienza energetica è essenziale riuscire a gestire gli impianti e i relativi consumi in modo ottimale grazie a sistemi di controllo.

Si tratta di sistemi in grado di far interfacciare e autoregolare tutti gli impianti in modo totalmente automatico.

In questo caso la tecnologia data dai sistemi di domotica è quindi la soluzione ideale.

Un aiuto dal superbonus 110

Chiaramente tutti questi interventi non sono a costo zero, ma un aiuto può esserci dato dalle opportunità di risparmio offerte dal superbonus 110.

Se desideri quindi effettuare degli interventi di efficientamento energetico della tua abitazione puoi affidarti a noi di Civer Coperture tetti Verona, ti aiuteremo a combattere il caro gas consigliandoti nella scelta delle soluzioni migliori così da cogliere le opportunità offerte dagli attuali incentivi fiscali.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

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Scadenza superbonus 110, quando?

La legge di bilancio 2022 ha cambiato le carte in tavola per alcuni incentivi come il bonus facciate, ma non solo, ha modificato anche la scadenza superbonus 110 per cui in molti ora si domandano se potranno ancora usufruire di questo bonus e come.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza al riguardo.

Prorogata la scadenza superbonus 110 ma con qualche distinguo

Una cosa è certa, il superbonus 110 è stato prorogato con la Legge di bilancio 2022, ma con qualche distinguo.

Un primo punto riguarda la proroga al 2023 del superbonus 110 per i condomini e sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche.

Inoltre è stato prorogato fino al 2025 per condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari ma con un’aliquota decrescente, di cui parleremo tra poco.

Ultimo, per quanto riguarda gli immobili di proprietà delle cooperative, la scadenza del superbonus 110 viene allineata a quella degli ex IACP, ovvero il 31 dicembre 2023 sempre e quando alla data del 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% delle spese.

Vediamo ora di esaminare la cosa un po’ più nel dettaglio.

La novità della proroga al 2025 ma con molte precisazioni

Se per il primo punto non c’è molto da dire e la proroga è fino al dicembre 2023 per i condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari la proroga è fino al 31 dicembre 2025 ma con molte cose a cui prestare attenzione.

Infatti nei condomìni e negli edifici fino a 4 unità immobiliari appartenenti ad un unico proprietario la proroga al 31 dicembre 2025, vale solo per gli interventi trainanti

Inoltre l’aliquota della detrazione avrà un andamento decrescente:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
  • 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024;
  • 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

E le case unifamiliari?

Un discorso a parte si apre per quanto riguarda la proroga del superbonus 110 per le unifamiliari e le villette

In questo caso la scadenza del superbonus 110 viene prorogata al 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 settembre 2021 sia stata effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).

Vi è anche la proroga del superbonus 110 al 31 dicembre 2022 per gli edifici unifamiliari oggetto di lavoro di demolizione e ricostruzione, sempre e quando alla data del 30 settembre siano state avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo amministrativo.

Se non si possono adempiere le condizioni appena elencate, il superbonus 110 viene prorogato al 31 dicembre 2022 solo per gli edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale di nuclei familiari con un Isee inferiore a 25mila euro, salvo ulteriori modifiche.

Sconto in fattura e cessione del credito

La legge di bilancio 2022 ha prorogato anche lo sconto in fattura e la cessione del credito per il superbonus 110 fino al 31 dicembre 2025.

Muoversi ora

Questa sembra essere la conclusione a cui arrivare.

Sicuramente il superbonus 110 è una grande occasione per rimettere a nuovo e in sicurezza molti edifici a patto di non perdere tempo e affidarsi a dei professionisti seri.

Se a questo punto desiderate ulteriori informazioni per comprendere come usufruire del superbonus 110, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture Verona, da 40 anni nel settore dell’edilizia.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

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Bonifica eternit come intervenire in caso di rimozione amianto a Verona

I manufatti in eternit devono essere bonificati ma come intervenire in caso di rimozione amianto a Verona?

Esistono diverse metodologie che vengono messe in campo al fine di effettuare la bonifica dell’amianto e conoscerle permette anche ai non addetti ai lavori di avere una maggiore consapevolezza sulle modalità in cui viene effettuata la bonifica eternit.

I materiali contenenti amianto infatti, non sono tutti uguali e hanno bisogno di procedure differenti affinché le operazioni possano svolgersi in sicurezza.

Come si scelgono i metodi per effettuare la rimozione amianto

Esistono tre principali metodi di bonifica dell’eternit: rimozione, incapsulamento e confinamento.

Tutti e tre le metodologie rispondono a diverse esigenze e offrono soluzioni adeguate al caso specifico da trattare.

La scelta dell’uno rispetto all’altro comunque non è casuale ma è determinata da alcuni fattori codificati nel DM 6 settembre 1994 che possono essere riassunti in:

  • friabilità del materiale;
  • stato della superficie, con attenzione ad eventuali affioramenti di fibre;
  • presenza di sfaldamenti, crepe o rotture;
  • rilevazione di materiale friabile o polverulento in corrispondenza di scoli d’acqua, grondaie, ecc.

Nel decreto sopra citato è presente un diagramma di flusso dettagliato così da aiutare gli esperti del settore ad individuare la procedura più consona a seconda del reale stato di conservazione dell’artefatto.

Rimozione amianto Verona

Con la rimozione amianto ci si propone di garantire l’integrità del materiale durante ogni fase dell’intervento.

Le lastre di cemento amianto presenti nelle coperture vengono quindi rimosse con l’impiego di appositi strumenti atti a preservarne l’integrità.

A questo punto si interviene imballando più volte le lastre di eternit così da sigillarle per il trasporto.

Incapsulamento amianto

Si inizia con una prima operazione di pulizia della superficie su cui andranno applicate le resine, con la quale si andranno a rimuovere i residui vegetali, detriti di ogni genere e ogni elemento che potrebbe impedire l’adesione delle resine.

In seguito si deve applicare un prodotto impregnante su tutta la superficie.

Poi, ad asciugatura avvenuta del prodotto applicato, si procederà con l’applicazione di due mani di prodotto incapsulante caratterizzato da due colori diversi, per ciascuna mano di trattamento, così che a vista d’occhio, si possa rilevare l’effettiva copertura della superficie in eternit in modo che non risultino aeree esposte.

Con questo tipo di intervento viene garantita la sicurezza per circa 20 anni.

Confinamento dell’amianto

In pratica consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separi i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio.

Generalmente e per maggior sicurezza, i materiali contenenti amianto vengono anche incapsulati, così da assicurare che vi sia un rilascio delle fibre all’interno del confinamento stesso.

Con la tecnica del confinamento si vanno ad installare delle barriere, un nuovo tetto e una sotto copertura, che appunto “confinano” il manufatto in amianto al loro interno, impedendo la diffusione del materiale cancerogeno.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni per conoscere qual è la miglior procedura nel vostro caso per effettuare la rimozione amianto a Verona su un edificio, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

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Bonifica amianto superbonus 110 e regime IVA, ecco alcuni chiarimenti

Recentemente l’agenzia delle entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulla bonifica amianto relativa all’utilizzo del superbonus 110 e su quale regime IVA applicare per la rimozione e smaltimento amianto ed in questo articolo andremo ad esaminare quanto è stato detto.

Bonifica amianto e utilizzo del superbonus 110

Il quesito che è stato sottoposto all’agenzia delle entrate era se “La rimozione dell’amianto è incentivabile?

Nella sua risposta (06/10/2021 n. 672) l’agenzia delle entrate ha chiarito che per quanto riguarda la rimozione dell’amianto, tali interventi ottengono il Superbonus 110 se si dimostra che sono strettamente collegati ai lavori incentivati.

La condizione principale per ottenere la detrazione è che l’intervento sia effettivamente realizzato e che un tecnico attesti la rispondenza ai requisiti richiesti, la congruità delle spese sostenute e il fatto che queste siano effettivamente strettamente collegate all’intervento agevolato.

Rimozione amianto, quale regime IVA applicare

Durante una ristrutturazione in un edificio a prevalente destinazione abitativa privata, si producono una serie di materiali da smaltire, talvolta contenenti amianto.

In questo caso, quale aliquota va applicata alle attività di bonifica e smaltimento dei materiali prodotti nei cantieri?

L’Agenzia delle Entrate ha risposto in data 27/08/2021 n. 11 e ha spiegato che l’Iva agevolata, in linea con il Decreto IVA, può essere applicata per le prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione di case di abitazione e alla realizzazione degli interventi di recupero su fabbricati o porzioni di fabbricati.

Ora, per capire se l’IVA agevolata può essere estesa alle prestazioni di servizi riguardanti i lavori di bonifica amianto, occorre valutare se queste prestazioni possano qualificarsi come accessorie all’operazione principale di realizzazione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
In questo caso possono risultare accessorie ad un’operazione principale se:

  • integrano, completano e rendono possibile quest’ultima;
  • sono rese direttamente dal medesimo soggetto dell’operazione principale (anche a mezzo di terzi, ma a suo conto e spese);
  • sono rese nei confronti del medesimo soggetto nei cui confronti viene resa l’operazione principale;

Questo significa che la prestazione accessoria deve formare un tutt’uno con l’operazione principale di recupero del patrimonio edilizio, mentre non è sufficiente che essa sia di una generica utilità come prestazione accessoria all’attività principale.

L’Agenzia ha aggiunto che gli interventi di bonifica in esame, possono qualificarsi come accessori all’operazione principale se eseguiti dal medesimo soggetto che effettua l’intervento di recupero edilizio.

Il nesso di accessorietà, non ricorre se le attività di bonifica e trasporto sono effettuate da un soggetto diverso rispetto a quello che ha realizzato gli interventi di recupero.
Sulla base di questi motivi, l’Agenzia delle Entrate ha concluso che l’aliquota al 10% va applicata se le prestazioni sono svolte dallo stesso soggetto che esegue i lavori, in caso contrario scatta l’IVA ordinaria al 22%.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni per comprendere quali sono le normative vigenti in caso dobbiate effettuare la rimozione amianto su un edificio o come usufruire del superbonus 110, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

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16 Settembre 2021 by creativart 0 Comments

Superbonus 110 dubbi e incertezze sulla detrazione

Il superbonus è stato prorogato fino a dicembre 2022 e si punta a prorogarlo a tutto il 2023, ma restano ancora sul superbonus 110 dubbi e incertezze che ne frenano il pieno potenziale.

Vediamo quindi di analizzare alcune di queste incertezze e comprendere come agire per evitare pericoli e trappole nascoste.

Caro materiali edili

Negli ultimi mesi, con la ripresa economica si sta assistendo ad un costante aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, il quale sta mettendo a dura prova il settore edile.

Vi è stata una maggiorazione dei costi del 6% per gli edifici residenziali e dell’11% per quelli produttivi, in quanto l’aumento del prezzo dei materiali da costruzione ha avuto un impatto maggiore sugli edifici produttivi.

Per non parlare di una vera e propria carenza di alcune materie prime a causa dell’eccessiva domanda mondiale.

Questa di fatto è un’ulteriore incognita, legata soprattutto alle tempistiche di realizzazione che va messa in preventivo nel momento in cui si decidesse di iniziare dei lavori di miglioramento di un edificio usufruendo del superbonus 110.

Isolanti in EPS

Legato al primo punto vi è il reperimento dei materiali per la costruzione del cappotto termico, colonna portante per la riqualificazione energetica di un edificio.

Oggi il mercato europeo dei prodotti in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) è caratterizzato da molte aziende che operano principalmente a livello nazionale acquistando la materia prima dai più importanti produttori.

Ma negli ultimi mesi la scarsità di materiali da costruzione ha spinto alcune realtà ad acquistare pannelli isolanti in EPS da produttori esteri.

E questo particolare potrebbe causare qualche brutta sorpresa a chi intende usufruire del superbonus e va annoverato come voce principale sotto il titolo, Superbonus 110 dubbi e incertezze.

Infatti, come segnalato da AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) e Cortexa (l’Associazione dei produttori di Isolamento a Cappotto), per garantire la qualità degli interventi, è fondamentale verificare la qualità e conformità di questi isolanti, anche per non precludere l’accesso del progetto ai benefici fiscali del Superbonus 110%.

Per accedere ai benefici fiscali del Superbonus 110% è infatti fondamentale che i materiali isolanti rispondano ai requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Quindi, sia i produttori che gli installatori, devono verificare che i prodotti isolanti in EPS siano accompagnati dai documenti specifici richiesti, compilati in modo corretto e nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.

Infatti sebbene il materiale possa risultare idoneo per gli utilizzi previsti, potrebbe infatti non consentire l’accesso al beneficio del Superbonus 110% in quanto non rispondente ai CAM causando non pochi problemi.

Superbonus 110 dubbi e incertezze

Inoltre restano ancora sul Superbonus 110 dubbi e incertezze che hanno portato ad un’ulteriore interrogazione al Mef al fine di dipanare qualsiasi dubbio.

Ad esempio:

  • Se il superbonus 110 che può essere utilizzato per l’eliminazione delle barriere architettoniche possa avere per oggetto, oltre a ascensori e montacarichi, anche i montascale.
  • Se è possibile accedere al superbonus 110 per i lavori effettuati su un condominio provvisto di concessione edilizia e di titolo abitativo, costruito in difformità dal progetto originario, insanabile da un punto di vista urbanistico, ma reso alienabile con il ravvedimento dei condomini, dopo aver pagato la relativa sanzione prevista dal comune di appartenenza.
  • Inoltre viene chiesto di far chiarezza sui massimali di spesa per i pannelli fotovoltaici, in particolare se sono comprese anche le sonde geotermiche.

In attesa di ricevere delle risposte chiare al riguardo, resta comunque il fatto che il Superbonus 110% rimane un’occasione unica per riqualificare le nostre città in chiave green, un ausilio da utilizzare consapevolmente affidandosi a mani esperte che ci possano guidare con chiarezza.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni, sulla proroga del superbonus e come usufruirne, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete venite nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, oppure telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

            Il Team di Civer S.C.

14 Luglio 2021 by creativart 0 Comments

Proroga del superbonus fino a dicembre 2022

Con il via libera di queste ore da parte dell’Ecofin al PNRR italiano (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), diventa definitiva la proroga del Superbonus al 30 giugno 2022 e delle opzioni per la cessione del credito d’imposta o per lo “sconto in fattura” previste dalla Manovra 2021, a tutto il 2022.

Vediamo a questo punto di mettere un po’ di ordine e comprendere quali saranno le prossime scadenze per il Superbonus 110%.

(Per vedere quali tipi di interventi possono essere realizzati grazie al superbonus 110 ti invitiamo a rileggere la breve guida che avevamo pubblicato a dicembre)

Proroga del superbonus fino a dicembre 2022, e ora?

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2021 erano state previste delle proroghe alle detrazioni fiscali del superbonus 110% previste dal Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), alcune delle quali “superate” dalla successiva pubblicazione e conversione in legge del Decreto Legge n. 59/2021.

In particolare, l’attesa riguardava:

  • la proroga “diffusa” al 30 giugno 2022 per utilizzare le detrazioni;
  • la proroga a tutto il 2022 per esercitare le opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito).

Proroghe che nella legge di Bilancio 2021 erano state inserite all’art. 1 comma 66, lettera a.1 e comma 67.

Proroghe che, come previsto dal successivo comma 74 necessitavano di conferma da parte dell’Ecofin.

Pertanto, come recitava l’articolo 1 comma 74 della legge 178/2020, grazie “alla definitiva approvazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea”, si può ora affermare che è certa:

  • la proroga del Superbonus al 30 giugno 2022 come prima scadenza;
  • la proroga delle opzioni per la cessione del credito d’imposta o per lo “sconto in fattura” al 31 dicembre 2022.

Vediamo quindi di ricapitolare quali saranno le prossime scadenze, grazie alla proroga del superbonus 110.

Scadenze del Superbonus 110%

Prossime scadenze per:

  • Edifici unifamiliari, scadenza al 30/06/2022
  • Condomìni, scadenza al 31/12/2022

Nel dettaglio (vedi anche la tabella allegata):

  • 31 dicembre 2022, per i condomìni “civilistici”, senza ulteriori condizioni;
  • 30 giugno 2022, per gli interventi eseguiti dalle persone fisiche non esercenti attività di impresa, arte o professione, su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti in esclusiva o in comproprietà (cd. “mini-condomini”), estendibile al 31 dicembre 2022, se al 30 giugno dello stesso anno sia stato realizzato almeno il 60% dei lavori;
  • 30 giugno 2023 per gli interventi eseguiti dagli IACP, comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità, termine esteso al 31 dicembre 2023, a condizione che al 30 giugno 2023 sia stato eseguito almeno il 60% dei lavori.

Questa proroga del superbonus lascia quindi aperta per molti soggetti la possibilità di programmare ed effettuare interventi di ammodernamento volti principalmente al risparmio energetico, in linea con i nuovi obiettivi dell’unione Europea.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni, sulla proroga del superbonus e come usufruirne, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete venite nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, oppure telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

            Il Team di Civer S.C.

10 Giugno 2021 by creativart 0 Comments

Nuove normative per la tutela dell’ambiente

La tutela dell’ambiente non è più prorogabile.

Problemi legati all’inquinamento, al surriscaldamento globale, alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità ci spingono a riconsiderare il modo in cui utilizziamo le risorse e trattiamo l’ambiente intorno a noi.

Questo chiaramente ci porta a riconsiderare anche il modo in cui costruiamo gli edifici.

Tutela dell’ambiente nella costituzione italiana

È di qualche ora fa la notizia (9 giugno 2021) che anche l’Italia ha fatto un deciso passo avanti nella direzione di una maggior tutela dell’ambiente intorno a noi, che dovrà essere garantita dalla Costituzione.

Il Senato italiano ha infatti approvato, in prima deliberazione, un disegno di legge costituzionale che inserisce nella Carta Costituzionale l’attenzione all’ambiente, agli ecosistemi e alla biodiversità, sulla scia di quanto già fatto da altri Paesi europei.

Cosa significa?

Il disegno di legge modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione.

Oltre al paesaggio e al patrimonio storico della nazione, già presenti tra gli ambiti di tutela, nella Costituzione saranno inseriti anche l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi.

Questo perché, come indicato dalla nuova norma, la tutela dell’ambiente in generale risponde all’interesse delle future generazioni.

L’iniziativa economica, che la Costituzione ha sempre riconosciuto come libera, a condizione che non si svolga in contrasto con l’utilità sociale, la sicurezza, la libertà e la dignità, dovrà ora anche svolgersi in modo da non compromettere la salute e l’ambiente.

Costruire Green

Questo chiaramente chiama anche in causa il modo in cui costruiamo gli edifici.

Essi ora, non dovranno solamente rispettare le normative paesaggistiche e del patrimonio storico, ma anche l’ambiente, ponendo in essere tutte quelle pratiche costruttive che ne garantiscano la salvaguardia.

Questo potrà significa, ad esempio, utilizzare materiali riflettenti e a basso assorbimento di calore, nella costruzione delle facciate e dei tetti.

Effettuare interventi di edilizia climatica, come tetti e pareti verdi, boschi verticali, barriere alberate ombreggianti, sistemi di coibentazione e ventilazione naturale, tetti freddi e tetti ventilati.

Creare sistemi di raccolta delle acque meteoriche, con depurazione e accumulo finalizzato al riciclo per usi non umani, come per l’irrigazione di giardini o nelle cassette dei WC e molto altro ancora.

Solo il tempo dirà quale sarà l’impatto di questa modifica costituzionale e se andrà a buon fine, certo che, la salvaguardia e la tutela dell’ambiente non sono più prorogabili.

Se desiderate ulteriori informazioni, scoprire come potete costruire o ristrutturare la vostra abitazione in chiave green, magari usando gli incentivi previsti nel Superbonus 110%, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete venite nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, oppure telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina.

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Incentivi per la bonifica amianto per il 2021

Ha senso parlare di bonifica amianto o bonifica eternit, oppure dello smaltimento amianto nel 2021?

Sicuramente sì!

Forse in questo 2021 siamo sommersi da altri pensieri, in primis dalla pandemia da Covid19, ma anche dai molti incentivi fiscali tra cui il SUPERBONUS 110% che sembrano aver surclassato qualsiasi altra cosa.

Ma perché è bene ricordare anche in questo 2021 l’importanza di continuare le operazioni per la bonifica e smaltimento amianto?

L’ amianto uccide

Non è solo un modo di dire.

I dati a nostra disposizione più recenti ci ricordano che in Italia si contano circa 6000 decessi all’anno riconducibili all’esposizione all’amianto o eternit.

L’amianto continua ad essere un problema irrisolto in Italia.

Se, da una parte, le normative vigenti sono tra le più avanzate in Europa in materia di amianto, dall’altra si è esposti ancora ad un rischio di contatto molto elevato per una serie di mancati adempimenti. 

Di fatto l’asbesto è una minaccia sia per gli adulti che per i bambini, visto che questa fibra si nasconde ovunque: nelle scuole, negli ospedali, nelle biblioteche, nelle fabbriche, specialmente in forma di coperture o tetto.

Come agire per effettuale la bonifica amianto

Chiaramente se veniamo a conoscenza che il tetto della nostra casa o del nostro capannone, agricolo o industriale, è in ETERNIT, dovremmo agire di conseguenza.

Ad oggi i modi per intervenire consistono innanzi tutto nell’affidarsi ad una ditta specializzata nello smaltimento amianto.

Essa potrà poi intervenire mediante:

Il confinamento dell’amianto – In pratica mediante l’installazione di una barriera a tenuta che separi i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio. Ne abbiamo parlato in questo ARTICOLO

Il confinamento dell’eternit – metodo che prevede il trattamento dei materiali contenenti amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto e a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Ne abbiamo parlato in questo ARTICOLO

Rimozione dell’asbesto – In pratica il rifacimento totale della copertura con l’adeguato smaltimento dell’amianto secondo la normativa vigente.

Incentivi smaltimento eternit

Ad oggi sono attivi alcuni incentivi per lo smaltimento eternit che prevedono una detrazione al 65%, tra cui il Bando rimozione amianto 2020, che scadrà il 15/07/2021.

Se desiderate comunque ulteriori informazioni per poter usufruire degli incentivi previsti dalle normative attuali e scoprire quanto costa la rimozione dell’eternit, potete contattarci direttamente, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando al nostro numero 045 9251178 oppure compilando il form che trovate QUI.