Da qualche mese il superbonus 110% è pienamente operativo.
Chi possono usufruirne? In quali contesti si può usare? Come usufruirne?
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (18 luglio 2020) del decreto rilancio e in particolare grazie all’articolo 119, sono stati definiti chiaramente gli interventi, le condizioni di accesso, i beneficiari e le condizioni per la cessione del credito relativi al superbonus 110%.
Vediamo quindi di riassumere quanto indicato fino ad ora.
I beneficiari sono:
La detrazione come indicato nel decreto rilancio si applica a:
Fondamentalmente esistono 3 modi per poter usufruire del superbonus 110%.
Una prima modalità consiste nell’utilizzo per sé del credito d’imposta e quindi, ad esempio, se il proprietario ha fatto lavori per 20mila euro disporrà di un credito di 22mila euro e potrà pagare per 5 anni 4.400 euro di tasse in meno;
Una seconda modalità è quella del trasferimento del credito o cessione alla DITTA che ha eseguito i lavori, che lo userà a sua volta per incassarlo subito trasferendolo a un’impresa più grande o a una banca, oppure lo terrà per sé per pagare meno tasse.
Oppure il privato potrà trasferire il credito ad una BANCA.
L’enorme numero di adempimenti gravanti sui professionisti ma anche sui committenti (si pensi agli oltre 40 documenti da presentare alla banca per chi sceglie di cedere il credito) sono un deterrente potente.
Per questo stanno fiorendo i “general contractor” che si offrono di gestire tutto, dalla banca all’impresa, dalle certificazioni agli sconti in fattura.
Questa di fatto è un’altra possibilità per usufruire del superbonus 110%.
Ma tutto questo costa e chi vuole dormire sonni tranquilli deve mettere in conto un 20-30% dell’importo da spendere tra i mille rivoli di consulenze che serviranno a tutelarlo.
Si dovrà anche scegliere con cura tra offerte che non sempre provengono da strutture davvero attrezzate e competenti.
A questo punto la prima cosa da fare è contattare un tecnico qualificato che, dopo un colloquio conoscitivo delle necessità e un sopralluogo, potrà consigliare la scelta migliore in relazione agli obiettivi del contribuente e, quindi, redigere un progetto che contenga costi certi e simulazioni economiche.
Poi si provvederà ad un’iniziale certificazione APE (attestato prestazione energetica) essenziale per certificare il miglioramento di due classi energetiche.
Quindi, grazie ai lavori di qualificazione energetica come l’installazione di un cappotto termico, la sostituzione delle caldaie, il rifacimento tetto (un modo anche per effettuare lo smaltimento amianto) … la vostra abitazione potrà effettuare un miglioramento di due classi energetiche essenziale per usufruire del superbonus 110%.
Ricordiamo che una corretta fase progettuale è fondamentale per evitare di incorrere in problematiche in fase esecutiva che possono minare la stessa fruizione della detrazione fiscale.
Proprio per questo, se desiderate ulteriori informazioni, noi di Civer SC, saremo pronti a guidarvi e ad aiutarvi a cogliere queste opportunità.
Potete contattarci direttamente, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto o telefonando al nostro numero 045 9251178 oppure compilando il form che trovate QUI.