Ristrutturazione tetto a Verona, cosa devi sapere

La ristrutturazione tetto è un’operazione fondamentale per la salute della tua casa.

Ma da dove partire? Cosa implica?

Vediamolo assieme.

Perché il tetto è così importante?

La risposta può sembrare ovvia, ma i motivi sono diversi.

Non solo perché il tetto protegge l’intera abitazione, ma perché è anche l’elemento fondamentale per proteggerci dal clima esterno, inoltre mantiene in salute la nostra abitazione.

Ma perché è necessario pensare alla ristrutturazione tetto ogni 20 o 30 anni?

Ristrutturazione tetto perché si deve effettuare?

In genere devi pensare ad una ristrutturazione del tetto della tua casa se per qualche motivo ha subito dei notevoli danni oppure ci si trova di fronte a delle infiltrazioni o a crepe che evidenziano uno stato precario della copertura.

Se infatti non si dovesse intervenire, la stabilità stessa dell’edificio potrebbe esserne compromessa.

Come si deve quindi intervenire?

Come si effettua la ristrutturazione di un tetto?

La sostituzione di un tetto richiede in genere un notevole investimento, per cui va studiata nel minimi particolari e programmata con attenzione.

La prima fase consiste nella rimozione della vecchia copertura, con il suo strato di isolante ed eventualmente anche delle travi deteriorate.

Segue poi l’installazione delle nuove travi, la posa di un nuovo strato isolante, quindi l’installazione delle grondaie e la messa in posa di tegole o pannelli.

Chiaramente ogni fase va portata avanti con la massima attenzione.

Una volta verificata infatti la salubrità delle strutture portanti l’impermeabilizzazione è fondamentale per impedire il passaggio dell’acqua dagli strati superiori del tetto.

Viene quindi posto uno strato isolante termico in grado di fare da cuscinetto tra gli strati superiori e inferiori del tetto, particolarmente importante per proteggere l’edificio contro gli sbalzi termici, oramai estremi sia in estate che in inverno.

Segue poi la posa della vera e propria copertura che può essere in laterizi, tegole o coppi, in cemento, in metallo, oppure in pietra, come nella zona dei Lessini o nelle zone montane.

Quanto costa rifare il tetto della tua casa?

Il costo complessivo del rifacimento del tetto dipende da tanti fattori, come materiali usati, tipologia di abitazione, e dalla superficie interessata dai lavori.

Generalmente il costo è comunque calcolato al metro quadro e può variare attorno ai 100 € a mq.

Comunque negli ultimi anni si possono utilizzare diversi incentivi fiscali, come il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus o il superbonus 90% che ci permettono di abbattere considerevolmente i costi.

Civer Coperture ristrutturazione tetto a Verona

Noi di CIVER Coperture tetti siamo specializzati nel rifacimento tetti non solo a Verona e provincia ma in tutto il nord est.

Se a questo punto desideri ulteriori informazioni per effettuare la ristrutturazione tetto casa a Verona e provincia, puoi contattarci compilando il form che trovi a questa pagina.

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14 Maggio 2020 by creativart 0 Comments

Nuovo Decreto Rilancio ed ecobonus 110%

Con il Nuovo Decreto Rilancio 2020 ed ecobonus 110%, comprendente anche il sismabonus e altre agevolazioni, vi è la possibilità per chi desidera effettuare lavori di riqualificazione energetica e miglioramento abitativo di effettuarli con un costo pari allo ZERO.

La portata di questa occasione può essere riassunta con le parole del Sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Fraccaro:

“Esprimo grande soddisfazione per il lavoro sul Superbonus al 110% che verrà approvato con il Decreto Rilancio. I cittadini potranno effettuare lavori con una detrazione superiore alle somme spese o lo sconto totale in fattura, cedendo il credito di imposta alle aziende che a loro volta potranno cederlo a fornitori o istituti bancari”.

Un’occasione unica quindi, un ecobonus 110% pensato per un rilancio dell’economia fortemente in difficoltà a causa di questi mesi di blocco totale per il Coronavirus Covid-19.

Ma cosa significa?

Decreto rilancio 2020 ed ecobonus 110%

In pratica, è previsto un potenziamento al 110% della detrazione di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.

Questo beneficio si potrà applicare ad esempio in caso di interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo.

La detrazione viene calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Però per usufruire di questa opportunità i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017.

Ecobonus 110% i requisiti

Per l’accesso al superbonus del 110%, gli interventi devono rispettare i requisiti minimi previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto.

Nel loro complesso, gli interventi devono assicurare, anche congiuntamente, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E).

Superbonus per gli impianti fotovoltaici

Questo è un aspetto particolarmente interessante.

Vi è infatti la possibilità di accedere al super-ecobonus 110% anche per l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, sempreché l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi di riqualificazione energetica.

In caso di interventi di ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica, il predetto limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.

Nell’ecobonus 110% rientrano anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché la rimozione dell’amianto dai tetti.

La cessione del credito

Ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura:

  • i tecnici abilitati asseverano il rispetto dei requisiti previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 del decreto-legge n. 63 del 2013 e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Una copia dell’asseverazione viene trasmessa esclusivamente per via telematica all’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Con decreto del Ministro dello sviluppo economico da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le modalità di trasmissione della suddetta asseverazione e le relative modalità attuative;
  • per il sisma bonus, la riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.

In conclusione

Con questi incentivi non si punta solo ad un rilancio dell’economia, ma ad una vera e propria rivoluzione per migliorare la sicurezza e le prestazioni energetiche degli edifici italiani.

Un sistema unico e nuovo, per la prima volta lo stato si fa carico di un simile ammodernamento.

Com’è possibile?

La risposta sta nella ricaduta che avrà sui conti dello stato l’andamento del settore edilizio. Tra le tasse che le aziende pagheranno, l’occupazione che riprenderà quota e l’indotto che ruota intorno al settore, lo Stato prevede addirittura un bilancio positivo tra i costi e i benefici di questa operazione.

Come usufruirne?

Se desiderate ulteriori informazioni e sapere come usufruire di questa occasione unica, potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Il Team di Civer S.C.

5 Agosto 2019 by creativart 0 Comments

Decreto crescita ecco le novità per la casa

Con l’approvazione del Decreto Crescita, D.L. 34/2, da parte del Senato si aprono diverse opportunità anche per chi ha programmato dei lavori in casa.

Decreto Crescita 2019

Il Decreto crescita, come indica il nome, punta ad incentivare la ripresa economica grazie ad alcune agevolazioni fiscali e normative.

Tra le varie agevolazioni vi sono ad esempio, a partire dal 2022, per tutti i fabbricati realizzati da imprese di costruzione con la finalità di vendita, l’esenzione dal pagamento TASI fino a quando gli immobili non siano venduti o non sia stato effettuato il cambio d’uso degli stessi.

Inoltre fino al 2021, l’imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali, saranno applicate nella misura fissa di 200 euro per il trasferimento di fabbricati a imprese edili, purché queste entro i 10 anni successivi si impegnino nella demolizione e ricostruzione degli stessi fabbricati.

In alternativa si potrà optare alla realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, nel rispetto della normativa antisismica o con il conseguimento della classe energetica NZEB (Nearly Zero Energy Building), che definisce quegli edifici il cui consumo energetico è pari quasi a zero.

Sconto sul corrispettivo dovuto

Una delle novità di maggior interesse contenute nel Decreto Crescita è data dalla possibilità di usufruire di uno sconto immediato sui lavori effettuati.

In pratica, si potrà optare per un vantaggio immediato sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.

Quindi, sia che si tratti di sostituzione degli infissi, della sostituzione della caldaia, o di lavori più corposi, si potrà ottenere da subito uno sconto in fattura, da parte del fornitore, di importo pari all’ammontare del bonus.

Così, anziché pagare un importo di 100 euro, in caso di detrazione al 50%, se ne pagheranno solo 50.

Il resto, corrispondente al valore dello sconto fiscale, sarà recuperato attraverso una procedura finalmente chiara e semplice.

Per il cliente, affinché possa usufruire di questa agevolazione, è richiesta la comunicazione dell’esercizio dell’opzione all’agenzia delle Entrate, a pena d’inefficacia, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.

Queste sono soltanto alcune delle agevolazioni contenute nel Decreto Crescita, D.L. 34/2, se desiderate ulteriori informazioni, saremo felici rispondere a qualsiasi vostra domanda.

Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto (VR), o telefonando.

Il Team di Civer S.C.

 

Lavori in casa quando sostituire le grondaie

A partire da questo mese abbiamo pensato di introdurre una nuova rubrica dal tema lavori in casa.

Perché una news dedicata ai lavori in casa?

La risposta è semplice, la casa è l’ambiente dove ci rilassiamo, quello dove esprimiamo la nostra personalità, il nostro rifugio, quindi quello che riceve le nostre attenzioni maggiori.

Ma come averne cura? Quali sono le cose a cui dobbiamo prestare maggior attenzione così da prevenire possibili rotture o danni?

Con la serie, lavori in casa, cercheremo di indicarti quelle che all’interno di un’abitazione sono le criticità maggiori, come effettuare una regolare manutenzione e in caso a chi rivolgerti.

Così per il nostro primo argomento abbiamo pensato di partire dall’esterno dell’edificio.

Le grondaie

Perché le grondaie? Perché se vi sono delle macchie di muffa nella tua abitazione non è sempre detto che siano causate da una cattiva aerazione dell’appartamento o dall’umidità presente.

Immagina infatti se a causa di una grondaia forata, o un innesto non accurato in un raccordo, dell’acqua finisse regolarmente sulla parete della tua casa?

Avere della muffa sarebbe la cosa più normale.

Ecco perché un esame dello stato di salute delle tue grondaie è il primo passo per preservare la tua abitazione.

Le grondaie rientrano nelle opere di lattoneria, tutte quelle parti che formano le canalizzazioni e che servono a far defluire l’acqua piovana dal tetto fino alla base dell’edificio, possono essere in rame, lamiera zincata, alluminio o acciaio inox.

Quando sostituire le grondaie

Non esiste per così dire una data di scadenza.

Generalmente le grondaie andranno sostituite solamente quando si deteriorano o risultano forate.

Infatti una grondaia forata scaricherebbe l’acqua piovana direttamente sulla facciata di casa o sui cornicioni provocando quelle pericolose infiltrazioni che vogliamo evitare.

Cosa fare?

In una tua ipotetica scheda di manutenzione dei lavori in casa le grondaie sarebbero quindi uno dei primi elementi da esaminare.

Se non presentano fori, non vi sono macchie di colore diverso sulle opere murarie in prossimità dei canali, le tue grondaie sono ancora perfettamente in salute.

Se non fosse così, in questo caso dovresti intervenire rapidamente.

Fai da te?

Generalmente per la sostituzione delle grondaie è meglio affidarsi a delle ditte esperte del settore.

Questo perché la loro sostituzione richiederebbe l’effettuare dei lavori in quota, con una attrezzatura idonea per non parlare della precisione richiesta al fine di garantire un corretto deflusso dell’acqua.

Quindi ci sentiamo in dovere di sconsigliare qualsiasi esperimento fai da te, ma di affidarti a dei lattonieri di professione.

Come posso far sì che le mie grondaie durino nel tempo?

In un prossimo articolo della serie lavori in casa, ti spiegheremo come effettuare un’accurata manutenzione delle tue grondaie in modo da garantirne la durata.

Nel frattempo noi di Civer S.C. con un’esperienza decennale nel rifacimento tetti Verona, smaltimento amianto e opere di lattoneria, saremo felici rispondere a qualsiasi tua domanda ed esigenza

Puoi contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Il Team di Civer S.C.

Meglio un tetto in coppi o con le tegole?

È primavera, il che significa non solo bella stagione, ma anche lavori dentro e fuori casa, per alcuni è il momento di metter mano al proprio tetto, per cui la domanda, meglio un tetto in coppi o con le tegole è quanto mai opportuna.

Coppi e tegole la lunga storia

Il coppo e la tegola, come spesso abbiamo evidenziato, sono materiali dalla lunga storia.

Resti architettonici risalenti al periodo ellenico e romano hanno evidenziato l’utilizzo di entrambi già in quelle epoche remote.

Possono quindi essere considerati fra i più antichi materiali da costruzione ancora in commercio.

La forma del coppo ricorda quella di un mezzo cilindro, tanto da essere definita “ad onda”.

Mentre la forma della tegola, in particolare quella più diffusa alle nostre latitudini, la portoghese, ha una forma che accosta, alla parte semicilindrica dei coppi, una superficie piana.

In realtà esistono moltissimi tipi di tegole, quelle marsigliesi, le canadesi, in cemento, in plastica …

I materiali

Generalmente sia le tegole che i coppi, sono realizzate in laterizio, un tipo particolare di argilla cotto in forno, dalla tessitura molto porosa.

Potremmo dire che questi sono i materiali più diffusi nelle nostre città e vista la diffusione sorge la domanda su quale sia meglio, se sia meglio un tetto in cotto o a tegole.

Ma esistono tegole in molti altri materiali, tegole cemento, tegole in plastica, pvc, in gres porcellanato o addirittura in vetro, perfette per chi vuole donare una particolare luminosità alla propria casa.

Meglio un tetto in coppi o con le tegole?

In linea generale, si può affermare che ricoprire un tetto con delle tegole è meno costoso che ricoprire il tetto con i coppi.

Basti pensare che se si volesse ricoprire un mq di tetto con dei coppi serviranno circa 30 pezzi, mentre per farlo con delle tegole portoghesi serviranno 12 pezzi.

Vi è anche una differenza per quanto riguarda la posa che va ad incidere sul prezzo, mentre nella posa delle tegole, basterà unirne una all’altra, servendosi dell’apposita scanalatura, per i coppi la procedura è più complessa, si dovranno infatti creare due strati di coppi, il primo orientato ad “U”, mentre il secondo ad “U” rovesciata.

Ma è meglio un tetto in coppi o con le tegole?

Entrambi sono ottime coperture, mentre le tegole possono costare meno ed essere più facili da posare, dall’altro c’è da evidenziare la maggior resistenza di un tetto in coppi.

Se fatto ad arte, un tetto costruito con i coppi risulterà molto più resistente alle intemperie e agli agenti atmosferici, infatti le tegole portoghesi sono più esposte al rischio di rotture nel caso di forti grandinate, sempre più comuni nelle nostre zone.

Quali scegliere quindi?

Dipende dai gusti personali e dalla possibilità di spesa.

Noi di Civer S.C. con la nostra esperienza decennale nel rifacimento tetti Verona, saremo felici di studiare assieme a te la scelta migliore per soddisfare pienamente le tue esigenze.

Puoi contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

            Il Team di Civer S.C.

11 Dicembre 2018 by creativart 0 Comments

Manutenzione tetto, ecco perché non rimandarla

Per molti la manutenzione tetto è un concetto estraneo, il classico esempio di “fuori dalla vista, lontano dalla mente”.

Ma nella realtà la manutenzione tetto è di vitale importanza se si vuole mantenere anche il resto dell’edificio in buone condizioni.

Ed è anche un modo per risparmiare, in quanto si possono evitare spese per riparazioni d’emergenza o per il rifacimento del tetto.

Perché la manutenzione tetto è importante

L’ispezione e la manutenzione regolare del proprio tetto consente di risparmiare denaro, tempo e mal di testa in almeno tre modi:

1 – Si estende la vita del proprio tetto.

La ragione principale a favore di una regolare manutenzione del proprio tetto è che così facendo se ne estende la durata.

Accumulo di foglie morte, polveri e smog, materiali trasportati da volatili, residui di nidi, generalmente vanno ad ostruire i canali di gronda, provocando ristagni di acqua, che con il tempo e gli sbalzi termici (specialmente d’inverno), possono danneggiare il nostro tetto.

Una regolare manutenzione permette di ovviare a queste problematiche.

2 – Si evitano danni strutturali. 

Le infiltrazioni del tetto, vanno a danneggiare le parti sottostanti in ferro, legno o altro, di fatto compromettendo l’integrità strutturale dell’edificio.

Forse ci è capitato di osservare quello che accade agli edifici abbandonati, dove proprio il tetto è il primo elemento a cedere.

Trascurare ora la regolare pulizia e manutenzione del tetto, richiederà in seguito sicuramente un intervento maggiore, con conseguente aumento dei costi.

3 – Si preservano gli ambienti sottostanti.

Se vi è un’infiltrazione, generalmente questo va a rovinare le stanze sottostanti, specialmente quelle sotto tetto.

Chi di noi è felice di vedere l’intonaco staccarsi dalla parete? O scoprire che dietro ad un mobile si è formata della muffa?

Molte di queste problematiche possono essere evitate se si effettua una regolare manutenzione e pulizia del proprio tetto.

Un regolare programma di manutenzione

Molti si affidano a una mentalità “aggiusta le cose quando si rompono”, ma questo, come abbiamo compreso, non è il modo migliore per affrontare l’argomento.

Un regolare programma di manutenzione tetto, su base annuale, permette di scoprire i problemi prima che divengano evidenti e causino complicazioni con conseguente lievitazione dei costi.

Noi di Civer S.C. specializzati nella costruzione di tetti e rifacimento/smaltimento delle superfici in amianto, grazie alla nostra decennale esperienza in questo campo, siamo in grado di offrirti un programma regolare per la manutenzione del tetto della tua abitazione.

Se desideri ulteriori informazioni, qualche consiglio, o un preventivo, puoi contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti

Il Team di Civer S.C.

22 Novembre 2018 by creativart 0 Comments

Ristrutturare casa, cosa sapere

Ristrutturare casa è il sogno e l’incubo di molti!

Se da un lato vi è il sogno, trasformare una casa di qualche anno, forse ormai fatiscente, nel proprio castello, vi è dall’altro il timore di non sapere come andranno a finire le cose e se nel tragitto vi saranno delle sorprese e quali.

Per aiutarti ad affrontare questo passo consapevolmente, abbiamo pensato di scrivere questa news, nella quale cercheremo di comprendere cosa comporta la ristrutturazione di una casa e perché è così importante!

Perché ristrutturare casa è una necessità?

La risposta più facile potrebbe essere: “Per rendere quella casa apparentemente fatiscente nel tuo sogno!”, e già questo potrebbe bastare.

Ma non è l’unica ragione.

Con il passare degli anni ogni edificio necessita di interventi di ammodernamento.

Per esempio, i materiali si deteriorano, le tecnologie in termini di sicurezza e comfort vengono superate, gli impianti devono essere sostituiti.

Per questi e molti altri motivi, una casa che ha già qualche anno necessità di una ristrutturazione spesso completa.

Come affrontare una ristrutturazione

Affrontare questo progetto senza la necessaria conoscenza, oltre ad esperienza e capacità, è sicuramente un’impresa non facile.

Per questo il consiglio che ti possiamo dare è di affidarti ad un esperto, questo potrebbe fare la differenza tra risparmiare molto o spendere molti soldi in più.

Un professionista, potrà fornirti una garanzia sui lavori che vengono effettuati, darti i consigli per migliorare il tuo progetto, e indicarti le soluzioni più all’avanguardia disponibili.

Sappi comunque che ristrutturare casa, generalmente comprende i seguenti lavori:

  1. Sgombero dell’immobile
  2. Carico e scarico di materiali e forniture per tutta la durata del cantiere
  3. Demolizioni, rimozioni e ricostruzioni di pareti, controsoffitti, intonaci, massetti, pavimenti, battiscopa e rivestimenti
  4. Realizzazione di nuovi impianti tecnologici (idraulico, elettrico, gas, termoidraulico, climatizzazione, domotico, pavimenti radianti) e questo richiede coordinare diverse figure per eseguire nei tempi migliori le varie lavorazioni, senza sovrapposizioni.
  5. Rasatura, carteggiatura e pittura di pareti e soffitti
  6. Montaggio di porte, apparecchi sanitari, corpi illuminanti, caldaie e condizionatori.

Saper gestire al meglio tutte le varie fasi che richiede la ristrutturazione di un immobile, porteranno quella casa con ormai qualche anno sulle spalle, ad essere la casa dei tuoi sogni, ed un indubbio investimento per il futuro.

E a quel punto tutte le tue ansie saranno state dimenticate!

Noi di Civer S.C. specializzati nella costruzione di tetti e rifacimento/smaltimento delle superfici in amianto, saremmo felici di aiutarti a ristrutturare la tua casa, mettendo a tua disposizione la nostra decennale esperienza in questo campo.

Se desideri ulteriori informazioni o qualche consiglio per ristrutturare casa o capire come usufruire delle agevolazioni fiscali, puoi contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti
Il Team di Civer S.C.

15 Ottobre 2018 by creativart 0 Comments

Come isolare efficacemente la tua casa

Come isolare la propria abitazione.

Questo è un argomento che visto l’avvicinarsi dell’inverno interessa tutti noi.

Forse hai letto o sentito molte volte, quanto sia importante isolare la tua casa.

Di fatto come isolare o migliorare l’isolamento termico è un passaggio cruciale nel processo di costruzione di una nuova casa o di miglioramento di quella esistente.

Se la tua casa non è stata isolata bene durante il processo di costruzione, le probabilità che tu stia perdendo un sacco di energia ogni anno sono buone e questo spiega le bollette più elevate.

Di fatto, un buon isolamento migliora il comfort di vita, può ridurre la condensa e aiuta a ridurre l’impronta di carbonio.

Se la tua casa ha un buon isolamento è davvero fantastico!

In caso contrario, non preoccuparti perché ci sono molti modi per risparmiare energia senza mettere in crisi le tue finanze.

Continua a leggere per scoprire ottimi modi per migliorare l’efficienza energetica della tua casa, come isolare meglio porte e pareti, senza spendere una fortuna.

Come isolare efficacemente la tua casa.

  1. Sigillare le perdite d’aria

Un cattivo isolamento richiede molta più energia per il riscaldamento o il raffreddamento.

Generalmente l’isolamento termico viene meno intorno alle porte e alle finestre.

In questo caso, silicone o stucco possono risultare particolarmente utili per chiudere eventuali fessure.

Anche un paraspifferi può fermare l’aria sotto le tue porte e mantenere l’isolamento della stanza.

Tieni presente che chiudendo le porte delle stanze durante il ricambio dell’aria, ridurrai al minimo le correnti d’aria e sarà necessaria meno energia per riscaldare o raffreddare il resto della casa.

  1. Usa l’arredamento della casa per isolare

Quando arredi la tua casa, cerca anche di tenere a mente l’efficienza energetica.

Cosa vuol dire? Ad esempio, acquistare tende di un tessuto più pesante aumenteranno il calore alla tua casa, in quanto sarà più facile intrappolare l’aria calda nella stanza.

La presenza di tappeti può ridurre al minimo quella sensazione di frigido che filtra attraverso i pavimenti.

Anche posizionare sedie e divani nella giusta posizione è un sistema per ridurre le perdite di calore in aree piene di spifferi.

  1. Manutenzione regolare delle unità di riscaldamento e raffreddamento

Di fatto fare una regolare manutenzione delle unità di riscaldamento e raffreddamento può apportare un cambiamento significativo nelle loro prestazioni abbattendo i costi.

  1. Isolare il tetto

Isolare il tetto non è poi così difficile e, con i materiali giusti, può essere abbastanza economico.

Aerogel, lana di roccia, fibra di legno, o nuovi materiali isolanti posti nel sottotetto creano un’efficace barriera tra la tua abitazione e l’esterno.

  1. Riscalda le tue mura

Al momento la miglior soluzione potrebbe essere la costruzione di un cappotto, ma se vivi in un condominio la scelta non dipende solo da te.

Un altro modo potrebbe essere l’installazione di un foglio di cartongesso interno sulla parte più fredda o l’uso di speciali vernici in grado di creare una barriera termica.

In conclusione

Non c’è dubbio che l’isolamento renderà la tua casa più efficiente dal punto di vista energetico.

Qualunque sistema pensi di adottare su come isolare più efficacemente la tua abitazione, il risultato sarà sempre migliore e ti permetterà di risparmiare denaro e aver un comfort migliore.

Noi di Civer S.C. specializzati nella costruzione di tetti e rifacimento/smaltimento delle superfici in amianto, saremo felici di poterti consigliare per scegliere la soluzione migliore per te e la tua casa.

Puoi contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti

Il Team di Civer S.C.

Rifacimento tetto di una palazzina a Quinzano

Oggi ti parleremo del rifacimento tetto di una palazzina che abbiamo eseguito recentemente a Quinzano, un borgo con un’aria d’altri tempi ai piedi delle splendide colline veronesi.

Eh già, solo al sentire la frase “rifacimento tetto condominiale”, quanti grattacapi ti verranno alla mente!

Come scegliere l’impresa adatta? Quali materiali sono i più adatti per ottenere la resa migliore? Come ripartire le spese? E poi (e forse questo è il cruccio peggiore) che fare se non tutti pagano?

Beh, riguardo a questi ultimi due quesiti, lo ammettiamo, non è il nostro settore. Comunque ti vogliamo essere di aiuto lo stesso con un link che ti potrà chiarire le idee al riguardo.

https://www.fazland.com/articoli/consigli-da-esperti/come-ripartire-le-spese-per-il-rifacimento-del-tetto-condominiale

Ma torniamo a parlare di ciò che ci compete: I TETTI.

Partiamo da un principio basilare: il tetto è la parte più importante dell’edificio. Non solo protegge dalle intemperie, ma influisce anche sul risparmio energetico, e il benessere degli ambienti interni regolando frescura e calore.

Dunque … il rifacimento tetto del condominio è ESSENZIALE, soprattutto se, come nel caso di questa palazzina di Quinzano, si tratta di una copertura un po’ datata (nella gallery fotografica puoi vedere com’era prima del nostro intervento), costruita con materiali isolanti non più idonei e dunque non più in grado di svolgere efficientemente la propria funzione.

Dunque quali sono i fattori da valutare per quanto riguarda la scelta dei materiali da utilizzare?

Come saprai se parliamo per esempio di coppi, ne esistono una varietà pressoché infinita. Alcuni si ispirano a coperture tipiche di epoche del passato, altri sono specifici per garantire un eccellente isolamento termico, alcuni sono specificamente progettati in un’ottica di risparmio energetico, e così potremmo continuare …

E qui entrano in campo i nostri esperti.

Cosa abbiamo fatto nel caso specifico?

Poiché siamo consapevoli di quanto sia importante fare la scelta giusta abbiamo valutato assieme ai nostri clienti non solo questioni relative al budget, ma soprattutto abbiamo privilegiato la scelta di una copertura che garantisse lunga durata, un adeguato isolamento termico senza dimenticare che il risultato finale del rifacimento tetto fosse esteticamente gradevole.

Il risultato, come tu stesso puoi vedere, è una palazzina dall’aspetto rinnovato ma perfettamente integrata nell’ambiente circostante.

Il team di CIVER

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