Decreto crescita ecco le novità per la casa
Con l’approvazione del Decreto Crescita, D.L. 34/2, da parte del Senato si aprono diverse opportunità anche per chi ha programmato dei lavori in casa.
Decreto Crescita 2019
Il Decreto crescita, come indica il nome, punta ad incentivare la ripresa economica grazie ad alcune agevolazioni fiscali e normative.
Tra le varie agevolazioni vi sono ad esempio, a partire dal 2022, per tutti i fabbricati realizzati da imprese di costruzione con la finalità di vendita, l’esenzione dal pagamento TASI fino a quando gli immobili non siano venduti o non sia stato effettuato il cambio d’uso degli stessi.
Inoltre fino al 2021, l’imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali, saranno applicate nella misura fissa di 200 euro per il trasferimento di fabbricati a imprese edili, purché queste entro i 10 anni successivi si impegnino nella demolizione e ricostruzione degli stessi fabbricati.
In alternativa si potrà optare alla realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, nel rispetto della normativa antisismica o con il conseguimento della classe energetica NZEB (Nearly Zero Energy Building), che definisce quegli edifici il cui consumo energetico è pari quasi a zero.
Sconto sul corrispettivo dovuto
Una delle novità di maggior interesse contenute nel Decreto Crescita è data dalla possibilità di usufruire di uno sconto immediato sui lavori effettuati.
In pratica, si potrà optare per un vantaggio immediato sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.
Quindi, sia che si tratti di sostituzione degli infissi, della sostituzione della caldaia, o di lavori più corposi, si potrà ottenere da subito uno sconto in fattura, da parte del fornitore, di importo pari all’ammontare del bonus.
Così, anziché pagare un importo di 100 euro, in caso di detrazione al 50%, se ne pagheranno solo 50.
Il resto, corrispondente al valore dello sconto fiscale, sarà recuperato attraverso una procedura finalmente chiara e semplice.
Per il cliente, affinché possa usufruire di questa agevolazione, è richiesta la comunicazione dell’esercizio dell’opzione all’agenzia delle Entrate, a pena d’inefficacia, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.
Queste sono soltanto alcune delle agevolazioni contenute nel Decreto Crescita, D.L. 34/2, se desiderate ulteriori informazioni, saremo felici rispondere a qualsiasi vostra domanda.
Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto (VR), o telefonando.
Il Team di Civer S.C.