Nuovo Decreto Rilancio ed ecobonus 110%

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Nuovo Decreto Rilancio ed ecobonus 110%

Ecobonus 110%

Con il Nuovo Decreto Rilancio 2020 ed ecobonus 110%, comprendente anche il sismabonus e altre agevolazioni, vi è la possibilità per chi desidera effettuare lavori di riqualificazione energetica e miglioramento abitativo di effettuarli con un costo pari allo ZERO.

La portata di questa occasione può essere riassunta con le parole del Sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Fraccaro:

“Esprimo grande soddisfazione per il lavoro sul Superbonus al 110% che verrà approvato con il Decreto Rilancio. I cittadini potranno effettuare lavori con una detrazione superiore alle somme spese o lo sconto totale in fattura, cedendo il credito di imposta alle aziende che a loro volta potranno cederlo a fornitori o istituti bancari”.

Un’occasione unica quindi, un ecobonus 110% pensato per un rilancio dell’economia fortemente in difficoltà a causa di questi mesi di blocco totale per il Coronavirus Covid-19.

Ma cosa significa?

Decreto rilancio 2020 ed ecobonus 110%

In pratica, è previsto un potenziamento al 110% della detrazione di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.

Questo beneficio si potrà applicare ad esempio in caso di interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo.

La detrazione viene calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Però per usufruire di questa opportunità i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017.

Ecobonus 110% i requisiti

Per l’accesso al superbonus del 110%, gli interventi devono rispettare i requisiti minimi previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto.

Nel loro complesso, gli interventi devono assicurare, anche congiuntamente, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E).

Superbonus per gli impianti fotovoltaici

Questo è un aspetto particolarmente interessante.

Vi è infatti la possibilità di accedere al super-ecobonus 110% anche per l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, sempreché l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi di riqualificazione energetica.

In caso di interventi di ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica, il predetto limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.

Nell’ecobonus 110% rientrano anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché la rimozione dell’amianto dai tetti.

La cessione del credito

Ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura:

  • i tecnici abilitati asseverano il rispetto dei requisiti previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 del decreto-legge n. 63 del 2013 e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Una copia dell’asseverazione viene trasmessa esclusivamente per via telematica all’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Con decreto del Ministro dello sviluppo economico da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le modalità di trasmissione della suddetta asseverazione e le relative modalità attuative;
  • per il sisma bonus, la riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.

In conclusione

Con questi incentivi non si punta solo ad un rilancio dell’economia, ma ad una vera e propria rivoluzione per migliorare la sicurezza e le prestazioni energetiche degli edifici italiani.

Un sistema unico e nuovo, per la prima volta lo stato si fa carico di un simile ammodernamento.

Com’è possibile?

La risposta sta nella ricaduta che avrà sui conti dello stato l’andamento del settore edilizio. Tra le tasse che le aziende pagheranno, l’occupazione che riprenderà quota e l’indotto che ruota intorno al settore, lo Stato prevede addirittura un bilancio positivo tra i costi e i benefici di questa operazione.

Come usufruirne?

Se desiderate ulteriori informazioni e sapere come usufruire di questa occasione unica, potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Il Team di Civer S.C.