Tetto in legno una garanzia per il domani

Estetica, calore, resistenza, un tetto in legno garantisce tutto questo.

Dopo l’abbuffata di cemento degli scorsi decenni, negli ultimi anni si è rivalutato il legno come materiale da costruzione.

Oggi è quasi automatico pensare in fase di progettazione a realizzare un tetto in legno, se non addirittura un intero edificio.

Quali le ragioni?

Perché costruire un tetto in legno?

Partiamo dal principale motivo, anche se è il meno evidente.

Un tetto in legno garantisce un isolamento termico e acustico unici.

Il legno essendo un materiale completamente naturale crea un ambiente salubre all’interno dell’abitazione, essendo un materiale igroscopico agisce infatti, in maniera naturale, come regolatore dell’umidità.

Il legno è un materiale elastico e leggero, quindi rientra nelle nuove normative antisismiche, cosa non da poco nella nostra nazione.

Inoltre, la realizzazione di un tetto in legno richiede molto meno tempo di un tetto realizzato in cemento.

Se per realizzare un tetto in cemento servono circa 60 giorni, per realizzare i tetti in legno servono circa 30 giorni, circa la metà del tempo e questo si traduce in un risparmio di tempo e di denaro.

A queste qualità del legno possiamo aggiungere una bellezza estetica e un calore che contribuiscono a creare un ambiente speciale dove vivere.

Un ambiente elegante e speciale

Un tetto in legno con travi a vista, infatti, dona alla casa uno stile elegante e minimale.

L’ambiente infatti risulta più accogliente e caldo.

Chi non rimane affascinato da un tetto in legno chiaro che illumina un open space?

Inoltre, grazie alle diverse essenze e colorazioni, il legno si adatta facilmente a qualsiasi stile di interni e  alle preferenze personali di ognuno di noi, passando dai colori naturali tipici del legno, al bianco o ai colori più scuri, così da creare il nostro ambiente perfetto.

Tetti in legno, la realizzazione

Se stiamo progettando la nostra abitazione ex novo, o stiamo per effettuare una consistente ristrutturazione, possiamo con tranquillità puntare sul legno come materiale principale.

Se parliamo di una ristrutturazione, forse dovremmo appoggiarci a qualcuno esperto anche nello smaltimento amianto, questo perché molti tetti hanno ancora elementi in amianto presenti nella struttura.

Inoltre potremo pensare all’installazione di un impianto fotovoltaico sul nostro nuovo tetto, così da abbinare un ottimo isolamento al massimo risparmio energetico.

Noi di Civer S.C. saremo felici di potervi dare ulteriori informazioni, e guidarvi nella scelta del vostro prossimo tetto in legno a Verona e provincia, usufruendo appieno dei benefici derivanti dagli incentivi fiscali.

Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

    Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti
        Il Team di Civer S.C.

Bonifica amianto e salute, lo stato delle cose

Bonifica amianto e salute.

Oggi quando parliamo di amianto e del suo smaltimento lo associamo subito alla salute, nostra e di chi è a contatto con questo materiale.

Ma non è sempre stato così!

Amianto una storia di alti e bassi

Contrariamente a ciò che pensano alcuni, l’amianto non è solo un altro fallimento della tecnologia moderna, un’altra invenzione sfuggita al controllo del suo ideatore.

L’amianto è un minerale che si estrae dalla terra.

Più esattamente, l’amianto forma una classe di minerali: ce ne sono sei tipi, ognuno con caratteristiche diverse.

Ma sono tutti a struttura fibrosa, e tutti estremamente resistenti al calore.

Lo si usa da migliaia di anni, anche se per molto tempo fu poco più che un oggetto di curiosità, proprio grazie alle sue qualità ignifughe.

Si racconta infatti che nel Medioevo l’imperatore Carlo Magno convinse alcuni barbari suoi ospiti di essere dotato di poteri soprannaturali gettando nel fuoco una tovaglia di amianto e tirandola fuori senza alcuna bruciatura.

Le cose cambiarono con l’avvento dell’era industriale, quando ci si accorse delle sue qualità, non solo ignifughe ma anche per la sua resistenza alla corrosione e come isolante e da qui l’uso in svariati prodotti, alla fine se ne contarono circa 3000.

Bonifica amianto e salute  

Con l’uso massiccio dell’amianto ci si accorse anche che qualcosa non andava.

Anche in questo caso non era una novità!

Già nel 1 secolo, lo storico romano Plinio aveva notato che gli schiavi che lavoravano nelle cave di amianto sembrava avessero problemi respiratori.

Oggi sappiamo che l’amianto e i suoi lavorati come l’eternit, causano malattie mortali come l’Asbestosi, tumore polmonare, mesotelioma

Quindi la bonifica amianto e salute è un binomio imprescindibile.

Un’adeguata bonifica e smaltimento dell’amianto presente nei nostri edifici è una garanzia per la nostra salute.

Situazione smaltimento amianto in Veneto

La mappatura dell’amianto in Veneto è attualmente sottostimata.

Basti pensare che sono solo 365 gli edifici pubblici registrati e 951 le scuole censite, e di queste ultime solo in 37 è stata confermata la presenza di amianto.

A conferma di quanto l’amianto sia pericoloso sono i dati relativi all’incidenza del mesotelioma, circa 100 casi ogni anno, in aumento rispetto alla media degli 80 casi l’anno registrati dal 1987 al 2005. Potete vedere altri dati a questo LINK

Cosa fare?

La risposta è presto data!

I nostri edifici DEVONO essere bonificati dall’amianto.

Per questo dobbiamo affidarci a ditte esperte del settore, che abbiamo le competenze e le capacità per eseguire questa operazione nel rispetto della salute e delle norme vigenti.

Come dicevamo prima, la bonifica amianto e salute è un binomio imprescindibile e irrinunciabile.

Noi di Civer S.C. saremo felici di potervi dare ulteriori informazioni, non solo spiegandovi quelli che sono i rischi connessi al mancato smaltimento dell’amianto, ma anche su come usufruire al meglio i benefici degli incentivi fiscali.

Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti

Il Team di Civer S.C.

Situazione amianto 2018

Sono passati più di 26 anni da quando con la legge n. 257, del 27 marzo 1992, l’amianto venne messo al bando in Italia, ma qual è la situazione amianto 2018?

Situazione amianto 2018

La situazione amianto 2018  disegna un quadro a luci chiaro scure.

Ad oggi si calcola che in tutta Italia siano presenti ancora dai 32 ai 40 milioni di tonnellate di amianto, mentre si presume che siano oltre 75.000 gli ettari di territorio contaminati da questo materiale.

Per molti anni questo minerale è stato usato in molti modi e all’interno di molti prodotti, il più famoso è sicuramente l’Eternit, utilizzato quindi come copertura di capannoni, case private e molti altri.

Per non dimenticare, l’utilizzo che se ne è fatto come isolante termico nei frigoriferi, come materiale di coibentazione nei treni, negli autobus e nelle navi e anche in molti strumenti di uso quotidiano.

Focalizzandoci ora sull’argomento che ci interessa maggiormente come azienda, cioè i tetti in genere, si stima che vi siano circa 2.5 miliardi di metri quadri di coperture in fibrocemento amianto, su capannoni, edifici pubblici e privati.

Alla luce di questi dati, possiamo senza ombra di dubbio affermare che la situazione amianto 2018, non è sicuramente delle migliori.

Resta quindi ancora molto da fare!

Situazione amianto 2018; “Ancora 2.5 miliardi di metri quadri di coperture in fibrocemento amianto!”

Cosa fare?

Negli ultimi anni, grazie all’extra-incentivo per l’installazione di impianti fotovoltaici, alla bonifica e rinnovo delle coperture, sono stati bonificati più di 20.000.000 di metri quadri di coperture, realizzando vere e proprie centrali fotovoltaiche diffuse per più di 2.000 MW di potenza (capaci di produrre energia elettrica pulita per i consumi di quasi 1 milione di famiglie).

Certo resta ancora molto da fare e proprio grazie agli incentivi fiscali presenti nel pacchetto bonus casa 2018, si potrà sicuramente migliorare la situazione nei prossimi anni.

Noi di Civer S.C. saremo felici di potervi dare ulteriori informazioni, non solo spiegandovi quelli che sono i rischi connessi al mancato smaltimento dell’amianto, ma anche su come usufruire al meglio i benefici degli incentivi fiscali.

Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti

Il Team di Civer S.C.

18 Dicembre 2017 by creativart 0 Comments

Inquinamento indoor: come salvaguardare la salute

Quando senti la parola inquinamento a che cosa pensi?

Forse ti vengono in mente fumose ciminiere industriali, tubi di scappamento nel traffico cittadino, i fiumi e laghi inquinati da scarichi industriali o il tanto temuto riscaldamento globale.

E hai ragione a preoccuparti di tutto questo. Oggigiorno 9 persone su 10 vivono in luoghi con livelli di inquinamento più alti di quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E l’Italia, secondo un recente rapporto, è tra i peggiori paesi europei per inquinamento atmosferico.

Ma se le informazioni come questa appena citata ci hanno sensibilizzato molto negli ultimi anni riguardo al problema “inquinamento” in generale, non si può dire altrettanto per quanto riguarda l’inquinamento indoor, ovvero quello causato da sostanze pericolose per la salute che si trovano all’interno di ambienti chiusi e dunque anche nelle nostre case.

Ci riferiamo a materiali come radon, formaldeide, benzene, particolato, biossido di azoto e, naturalmente, l’amianto.

L’impiego di materiali edili non adatti, attività che si svolgono negli ambienti, materiali di arredo e prodotti per la pulizia possono in realtà rivelarsi i peggiori nemici per la salute tua e della tua famiglia.

E se in alcuni casi le conseguenze dell’utilizzo di materiali inquinanti possono essere “lievi” come quando parliamo di congiuntiviti, secchezza alla gola, tosse, mal di testa o emicranie, in altri casi, come nel caso della presenza dell’amianto o eternit, le conseguenze possono essere ben più pesanti, e portare addirittura alla morte.

Cosa fare?

Da alcuni agenti inquinanti che derivano dallo svolgimento delle attività quotidiano come cucinare, riscaldare, o pulire ti puoi difendere adottando contromisure comportamentali piuttosto semplici. Eccone di seguito alcune:

  • assicurarti che gli impianti del gas o di qualsiasi altro mezzo per riscaldare la casa siano correttamente installati e manutenuti
  • evita la comparsa di muffa tenendo sotto controllo l’umidità
  • segui le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti per la pulizia della casa e non mischiarli
  • non fumare in casa
  • abbellisci la casa con alcune piante da appartamento che aiutano a ripulire l’aria dagli inquinanti

Per altre sostanze particolarmente pericolose, invece, come l’amianto è necessario rivolgersi a tecnici specializzati ed evitare il fai da te.

Inquinamento indoor: il ruolo dei professionisti del settore nello smaltimento dell’amianto

Tutti gli sforzi per difendere te e la tua famiglia da questo killer silenzioso sarebbero inutili se poi per farlo mettessi a repentaglio la tua stessa salute. Per questo ti invito ad informarti e affidare questi interventi a persone professioniste che hanno i mezzi per proteggersi e l’esperienza per eseguire questi trattamenti in completa sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.

Sentiti libero di contattarci per un sopralluogo e un preventivo gratuiti.

Il team di Civer