Nuovo testo unico sull’amianto
Sono passati 24 anni dalla legge 257/1992 con la quale è stato bandito l’ amianto, e la denuncia e la bonifica dell’amianto (spesso presenti in tetti e coperture un po’ datati) rimangono sempre un tema molto caldo.
Così si è rivelato anche in occasione della seconda Assemblea nazionale sull’amianto.
Quali sono le novità?
La presentazione del testo unico sull’amianto che estende innanzitutto l’”obbligo di denuncia e di bonifica, esteso a tutti gli edifici, compresi quelli privati, per poter garantire una mappatura affidabile da parte di Regioni e Asl e l’obbligo di trasmissione da parte del medico e dell’Asl ai Centri operativi regionali (Cor) delle informazioni relative ai pazienti, in caso di accertamento della malattia, ai fini dell’inserimento nel registro tumori presso l’Inail (ReNaM)”
Il nuovo testo ha l’obiettivo, dunque, di mappare tutto l’amianto presente a livello nazionale a censire le patologie (senza differenze tra una regione e l’altra), oltre che a riconvertire le aree dimesse.
Il testo trova applicazione, dunque, in tutte le strutture edilizie, sia pubbliche che private.
Viene introdotto per la prima volta un soggetto “obbligato” bonificare da amianto anche il luogo dove si vive, ovvero il proprietario dell’edificio (o dei beni da bonificare come mezzi di trasporto e macchinari) o nell’amministratore, nel caso di condomini.
Infine, vi è l’obbligo di valutazione del rischio e di denuncia di edifici o beni che possono emanare fibre di amianto al fine di permettere una mappatura più precisa da parte di regioni e Asl.
Quali saranno le ricadute pratiche?
In Civer stiamo seguendo la cosa da vicino e vi terremo aggiornati.
A presto
Lo staff di CIVER COPERTURE