Bonifica eternit tramite confinamento amianto
Il confinamento amianto è una delle varie metodologie per rendere inerti i manufatti in eternit.
Nonostante da molti anni si sia a conoscenza del pericolo costituito dall’amianto, ad oggi in Italia si stima che vi siano ancora 30 milioni di tonnellate di amianto da rimuovere e smaltire, ma i luoghi di stoccaggio sono in rapida diminuzione, da qui la necessità di trovare altre alternative allo smaltimento eternit.
Tra queste vi è sicuramente l’incapsulamento e il confinamento amianto.
Il materiale, l’eternit, rimane dov’è, ma subisce un trattamento che impedisce il rilascio nell’ambiente delle pericolose fibre.
In cosa consiste il confinamento amianto?
In pratica consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separi i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio.
Generalmente e per maggior sicurezza, i materiali contenenti amianto vengono anche incapsulati, altrimenti il rilascio delle fibre continuerebbe all’interno del confinamento.
Con la tecnica del confinamento si vanno ad installare delle barriere, un nuovo tetto e una sotto copertura, che appunto “confinano” il manufatto in amianto al loro interno, impedendo la diffusione del materiale cancerogeno.
Come agire?
Prima di procedere con la posa della nuova copertura e per maggior sicurezza, le lastre contenenti cemento-amianto devono essere trattate con l’incapsulamento preventivo.
In questo modo, si ottiene il duplice risultato di prevenire la dispersione delle fibre e si vanno a consolidare le lastre contenenti amianto rinforzando le parti più deboli.
Se la parte inferiore della copertura è a vista, si deve procedere all’incapsulamento anche della parte sottostante.
Eseguito l’incapsulamento si passa alla posa della nuova copertura, costituita generalmente da pannelli metallici.
L’utilizzo di pannelli metallici, ha infatti
il vantaggio di non appesantire oltremodo il tetto esistente.
Per questo motivo il proprietario dello stabile deve fornire il calcolo delle
portate dei sovraccarichi accidentali previsti per la nuova struttura.
A questo punto la posa viene eseguita come per una normale copertura metallica, quindi in fase di realizzazione si prevederanno le dilatazioni del metallo sottoposto ad irraggiamento solare con giunti di dilatazione e una particolare attenzione riguardo al fissaggio sulla copertura in cemento-amianto, oltre che alle precauzioni in fase di posa per evitare ristagni di acqua e garantire un corretto deflusso delle acque meteoriche.
La sovra copertura si esegue su superfici non particolarmente degradate e, se la portanza del tetto lo consente, si possono impiegare pannelli coibentati così da ottenere, oltre alla bonifica, anche un miglioramento energetico dell’edificio.
Quali sono i vantaggi?
I vantaggi dell’adottare la tecnica del confinamento amianto sono molteplici:
- Si ottiene la completa protezione degli ambienti dall’amianto
- Minor costo di realizzazione
- Non occorre un materiale sostitutivo
- Discreta resistenza agli urti
- Non si producono rifiuti pericolosi
In questo modo si ottiene un nuovo tetto evitando la rimozione della copertura contenente amianto e il conseguente smaltimento.
In questo caso si dovrà comunque mettere in atto un regolare programma di ispezione in modo da verificare regolarmente la tenuta stagna della nuova copertura.
Se desiderate saperne di più, o volete ulteriori informazioni su come realizzare il confinamento amianto a Verona e provincia, potete contattarci, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando al 045 9251178 oppure compilando questo form.