Smaltimento amianto, ma cosa accade dopo?
Smaltimento amianto
Sembrano due parole che racchiudono in sé un intero processo, che va dalla rimozione di questo materiale, generalmente eternit, passando da una discarica appositamente creata, fino a …
Ne siamo proprio sicuri?
Smaltimento amianto, sembra facile!
Oggi lo smaltimento amianto è sottoposto ad una regolamentazione stringente atta a creare un iter virtuoso tale da permettere una sicura rimozione del materiale fino ad uno stoccaggio in luoghi idonei.
Ma esattamente dove va a finire l’amianto una volta che è stato rimosso dalle coperture?
In discarica ovviamente, starete pensando!
Ma è realmente così?
Diciamo più o meno, questo perché in Italia vi sono solo una ventina di discariche attrezzate per un corretto smaltimento di questo materiale.
Attualmente quindi le discariche in grado di accogliere R.C.A. (Rifiuti Contenenti Amianto), non sono sufficienti a gestire la mole di questi materiali che vengono rimossi ogni anno in Italia
Caratteristiche delle discariche
Infatti, per poter accogliere dovutamente l’amianto, le discariche devono soddisfare una serie di criteri, come:
- il deposito deve avvenire direttamente all’interno della discarica in celle appositamente ed esclusivamente dedicate.
- deve essere effettuato in modo tale da evitare la frantumazione dei materiali.
- deve essere evitata la dispersione di fibre.
- la zona di deposito deve essere coperta con materiale appropriato sia quotidianamente che prima di ogni operazione di compattazione e, se i rifiuti non sono imballati, deve essere regolarmente irrigata.
- nella discarica o nell’area non devono essere svolte attività, quali le perforazioni, che possono provocare una dispersione di fibre.
- deve essere predisposta e conservata una mappa indicante la collocazione dei RCA all’interno della discarica o dell’area.
- nella destinazione d’uso dell’area dopo la chiusura devono essere prese misure adatte a impedire il contatto tra rifiuti e persone.
- nella copertura finale dovrà essere operato il recupero a verde dell’area di discarica, che non dovrà essere interessata da opere di escavazione ancorché superficiale.
Chiaramente tutte queste norme sono fondamentali per un adeguato smaltimento amianto.
Quindi, dove viene smaltito l’amianto?
In poche parole, l’amianto che non viene smaltito in Italia, viene trasportato in Germania, dove viene trattato e smaltito, con ovvio aumento dei costi.
Per non parlare dei pericoli dovuti al trasporto attraverso il territorio di questo pericoloso materiale e ai costi.
Questo perché le aziende che effettuano il trasporto di R.C.A., sono soggette al SISTRI, il sistema creato per tracciare il movimento di tutti i rifiuti pericolosi, il che comunque comporta costi aggiuntivi.
Come viene smaltito?
Questa è la domanda finale.
Diciamo che una volta rimosso, ad esempio dal nostro tetto, l’amianto viene trasportato in una discarica attrezzata.
Se questa si trova all’estero, il materiale viene trattato con un procedimento chiamato vetrificazione.
Questo procedimento consiste principalmente nel trattamento dell’amianto a temperature maggiori di 900°c, con la tecnologia delle torce al plasma.
Quindi il materiale ottenuto viene poi riciclato come materiale inerte.
In conclusione
Il tema dello smaltimento amianto è sempre più attuale
Grazie al decreto FER 1 è incentivata la rimozione e lo smaltimento dell’amianto.
Noi di Civer S.C. nel tempo ci siamo specializzati nella bonifica amianto Verona.
Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.
Il Team di Civer S.C.