Smaltimento Eternit a Verona; Civer coperture la tua scelta

Se sei proprietario di un edificio con una copertura in eternit, è essenziale che tu comprenda l’importanza dello smaltimento Eternit a Verona e soprattutto perché deve essere smaltito in una maniera corretta.

In questo articolo, esploreremo dove si trova l’eternit all’interno di un edificio, perché è fondamentale intervenire, e come il momento del rifacimento del tetto può diventare un’occasione unica.

Scoprirai come noi di Civer coperture tetti a Verona, specialisti nello smaltimento amianto a Verona, affrontiamo questo processo cruciale e come possiamo essere la risposta alle tue preoccupazioni.

Smaltimento eternit a Verona; dove si trova l’eternit all’interno di un edificio?

L’eternit è comunemente presente nelle coperture di molti edifici, soprattutto in quelli costruiti tra gli anni ’30 e ’80.

Le lastre di eternit sono state utilizzate per molti anni nella costruzione di tetti e coperture di capannoni, garage e strutture simili.

Questa presenza di amianto nei materiali edilizi è una minaccia per la salute, poiché le fibre che compongono le lastre di eternit, tendono con gli anni a disperdersi nell’aria e diventare quindi pericolose per la salute se inalate.

Smaltimento amianto a Verona; perché si deve intervenire?

L’intervento di smaltimento eternit a Verona è fondamentale per proteggere la salute degli occupanti e dell’ambiente.

Le fibre di amianto possono causare gravi problemi respiratori e persino patologie più gravi come il mesotelioma.

Lo smaltimento tempestivo è cruciale per prevenire il rilascio di queste fibre nocive nell’aria. Per scoprire quali danni causa l’eternit alla salute leggi il nostro articolo “Perché smaltire l’amianto? Ecco alcuni motivi”.

Bonifica eternit a Verona; perché il momento del rifacimento tetto è un’occasione unica?

Il rifacimento del tetto offre un’opportunità unica per effettuare lo smaltimento eternit a Verona.

Durante i lavori di ristrutturazione, è possibile rimuovere in modo sicuro le lastre di amianto e sostituirle con materiali più sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico.

È un investimento che migliora la sicurezza della struttura e la qualità della vita degli occupanti.

Smaltimento eternit, come agire?

Lo smaltimento dell’eternit deve seguire rigorose norme di sicurezza.

Le lastre devono essere rimosse con attrezzature specializzate e smaltite in siti autorizzati.

Noi di Civer smaltimento eternit a Verona, garantiamo un processo di smaltimento sicuro e rispettoso dell’ambiente, seguendo tutte le normative vigenti.

Rimozione eternit a Verona; come interveniamo noi di Civer bonifica amianto?

Noi di Civer coperture tetti, specializzati nello smaltimento amianto a Verona, ci occupiamo dell’intero processo.

Dall’analisi iniziale alla rimozione sicura e allo smaltimento autorizzato, ci assicuriamo che il tuo edificio sia libero da amianto in modo efficiente e conforme alle normative.

Affidati a noi per un servizio completo e professionale.

Civer smaltimento eternit a Verona per la bonifica amianto

Lo smaltimento dell’eternit è una pratica essenziale per garantire la sicurezza e la salute degli occupanti di un edificio.

Il rifacimento del tetto, forse dopo i forti temporali o le grandinate che hanno colpito la zona del Lago di Garda, rappresenta quindi un’opportunità unica per affrontare questo processo in modo completo.

Contatta noi di Civer Coperture dal 1978 offriamo un servizio affidabile e professionale a Verona.

Proteggiamo la tua casa e il nostro ambiente.

Contattaci oggi per una consulenza personalizzata e assicurati che il tuo tetto sia sempre al sicuro, puoi farlo compilando il form che trovi a questa pagina.

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10 consigli per la scelta di un’impresa edile a Verona di fiducia per i tuoi progetti

Se sei alla ricerca di un’impresa edile a Verona per i tuoi progetti di ristrutturazione, è essenziale fare una scelta oculata.

Dopo tutto, la ristrutturazione di una casa è un investimento significativo e vuoi essere sicuro di affidarti a un’impresa edile professionale e affidabile.

Ecco 10 consigli chiave da tenere a mente durante la selezione di un’impresa edile di fiducia.

Nella scelta di un’impresa edile a Verona attenzione ai primi 4 aspetti

  1. Esperienza e competenze: Assicurati che l’impresa edile abbia un’ampia esperienza nel settore edile e sia specializzata nella tipologia di lavori che desideri realizzare. Verifica se hanno le competenze necessarie per gestire il tuo progetto specifico, come ad esempio la ristrutturazione di un bagno o la costruzione di una nuova cucina.
  2. Credenziali e licenze: Verifica se l’impresa edile ha le licenze e le credenziali necessarie per operare nella tua area. Questo può includere licenze locali, regionali o nazionali, a seconda delle normative del tuo paese o stato. Le credenziali e le licenze sono un segno di professionalità e competenza.
  3. Portafoglio progetti: Richiedi all’impresa edile di mostrarti alcuni dei progetti completati in passato. In questo modo potrai valutare la qualità del loro lavoro e ottenere un’idea di ciò che possono fare per il tuo progetto di ristrutturazione.
  4. Recensioni dei clienti: Cerca recensioni online o chiedi referenze a clienti precedenti dell’impresa edile. Leggi attentamente le recensioni per avere un’idea della soddisfazione dei clienti passati riguardo al lavoro svolto dall’impresa edile.

Stai attento agli aspetti burocratici ma non solo

  1. Preventivi dettagliati: Chiedi preventivi dettagliati a diverse imprese edili prima di prendere una decisione. Assicurati che i preventivi siano chiari, dettagliati e includano tutte le voci di spesa, compresi i materiali e la manodopera. Confronta i preventivi per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo.
  2. Assicurazione: Verifica se l’impresa edile ha un’adeguata copertura assicurativa per proteggere te e la tua proprietà in caso di danni o incidenti durante i lavori di ristrutturazione.
  3. Tempi di consegna: Chiedi all’impresa edile di fornire una stima realistica dei tempi di consegna per il tuo progetto di ristrutturazione. Un’impresa edile affidabile dovrebbe essere in grado di fornire una pianificazione chiara e rispettare i tempi concordati.
  4. Comunicazione: La comunicazione è fondamentale durante un progetto di ristrutturazione. Assicurati che l’impresa edile sia disponibile e reattiva alle tue domande e richieste. Una buona comunicazione ti permetterà di rimanere aggiornato sul progresso dei lavori.
  5. Garanzie: Chiedi all’impresa edile se offrono garanzie sui loro lavori. Una buona impresa edile sarà disposta a fornire garanzie sulla qualità del lavoro svolto e sui materiali utilizzati.

Questione di chimica e fiducia

Questo è l’ultimo aspetto da tener presente nella scelta di un’impresa edile a Verona di fiducia per i tuoi progetti.

La scelta infatti di un’impresa edile non si basa solo sulla tecnica, ma anche sulla chimica e sulla fiducia reciproca. Assicurati quindi di sentirti a tuo agio con l’impresa edile che hai scelto, poiché lavorerete a stretto contatto durante il progetto di ristrutturazione della tua casa e questo è l’ultimo ma potrebbe anche essere il primo fattore da considerare.

Civer coperture impresa edile a Verona

In conclusione, quando si tratta di scegliere un’impresa edile per i tuoi progetti di ristrutturazione, è importante fare una scelta ponderata.

Considera l’esperienza, le competenze, le licenze, il portafoglio progetti, le recensioni dei clienti, i preventivi dettagliati, l’assicurazione, i tempi di consegna, la comunicazione, le garanzie e la chimica e fiducia reciproca.

Con attenzione a questi fattori, sarai sulla buona strada per trovare un’impresa edile di fiducia che realizzerà con successo il tuo progetto di ristrutturazione edile.

Se a questo punto desideri ulteriori informazioni per costruire o ristrutturare la tua casa, o per effettuare il rifacimento del tetto o la bonifica amianto, contatta noi di Civer Coperture Edili a Verona. Puoi contattarci compilando il form che trovi a questa pagina.

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Bonifica amianto dai tetti agricoli grazie al Bando agrivoltaico

Risparmio energetico e protezione dell’ambiente il tutto grazie al nuovo bando agrivoltaico, parco agrisolare, che vede il via in questi giorni.

Un bando che mette a disposizione dei fondi per effettuare la riqualificazione degli edifici agricoli potendo smaltire l’amianto presente nelle coperture ed installando contestualmente degli impianti fotovoltaici, ma per accedere hai tempo solo fino al 27 ottobre 2022.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza.

Parco agrisolare, gli obiettivi

Di questo bando abbiamo già parlato qualche mese fa, ma ora siamo in dirittura di arrivo per accedere ai fondi messi a disposizione dal governo.

Gli obiettivi che si pone questo bando agrivoltaico a cui sono stati dedicati 1,5 miliardi di euro di risorse, sono in linea con il PNRR.

L’obiettivo finale di questo bando è quello di installare pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo, agricolo, zootecnico ed agroindustriale, per un totale di 4,3 milioni di metri quadri con una produzione stimata in 0,43 gigawatt (GW).

Se pensiamo hai molti edifici agricoli, spesso ormai fatiscenti, che popolano le nostre regioni, ci rendiamo conto del potenziale che questo rappresenta in termini di produzione elettrica totalmente green.

Bando agrivoltaico il regolamento

Per poter accedere a questo bando si devono chiaramente rispettare alcune priorità e norme.

Principalmente l’installazione dei pannelli fotovoltaici dovrà avvenire con la contestuale riqualificazione delle strutture oggetto di intervento, il che potrà includere la:

  • rimozione e lo smaltimento dell’amianto sui tetti nel rispetto della normativa vigente in materia;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Chi può usufruirne?

Come indicato nel Decreto Ministeriale del 25/03/2022 i beneficiari della misura potranno essere:

  • imprenditori agricoli, cioè coloro che, iscritti nella sezione speciale del registro imprese, in forma di persona fisica o giuridica, esercitano una delle seguenti attività, così come previsto dall’art. 2135 e s.m.i. del c.c.: coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;
  • imprese agroindustriali, cioè le aziende che, attive nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli, alla data di presentazione della Proposta sono in possesso, come codice ATECO prevalente, di uno dei codici ATECO di cui all’elenco pubblicato sul sito del Ministero.
  • cooperative agricole, anche sotto forma di consorzio, cioè le società che, alla stregua dell’imprenditore agricolo, svolgono una delle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, e risultano iscritte nella sezione speciale del registro imprese.

Per tutti questi è richiesto di essere iscritti e attivi nel Registro delle Imprese e di essere in regola con i versamenti contributivi, leggi DURC.

Come accedere al bando agrivoltaico?

Come indicato sul sito del Ministero delle politiche agricole, le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti.

Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022.

Il Bando “Parco Agrisolare” prevede la concessione di un finanziamento in conto capitale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e l’intensità dell’agevolazione varia dal 30% al 70% in funzione del tipo di intervento, d’impresa e della localizzazione geografica dell’impresa.

Bonifica amianto dai tetti agricoli grazie al Bando agrivoltaico

Oggi, per un’azienda agricola i  costi energetici rappresentano oltre il 40% dei costi variabili, quindi dotarsi di un impianto fotovoltaico è una priorità.

Inoltre bonificare i propri capannoni agricoli dall’amianto presente, spesso rappresenta un costo notevole per le aziende agricole

Se a questo punto desideri sapere come usufruire del bando agrivoltaico, contatta noi di Civer bonifica amianto Verona per ricevere ulteriori informazioni e consigli.

Puoi compilare il form che trovi a questa PAGINA o chiamarci ai numeri di telefono indicati.

Incentivi per la bonifica amianto per il 2021

Ha senso parlare di bonifica amianto o bonifica eternit, oppure dello smaltimento amianto nel 2021?

Sicuramente sì!

Forse in questo 2021 siamo sommersi da altri pensieri, in primis dalla pandemia da Covid19, ma anche dai molti incentivi fiscali tra cui il SUPERBONUS 110% che sembrano aver surclassato qualsiasi altra cosa.

Ma perché è bene ricordare anche in questo 2021 l’importanza di continuare le operazioni per la bonifica e smaltimento amianto?

L’ amianto uccide

Non è solo un modo di dire.

I dati a nostra disposizione più recenti ci ricordano che in Italia si contano circa 6000 decessi all’anno riconducibili all’esposizione all’amianto o eternit.

L’amianto continua ad essere un problema irrisolto in Italia.

Se, da una parte, le normative vigenti sono tra le più avanzate in Europa in materia di amianto, dall’altra si è esposti ancora ad un rischio di contatto molto elevato per una serie di mancati adempimenti. 

Di fatto l’asbesto è una minaccia sia per gli adulti che per i bambini, visto che questa fibra si nasconde ovunque: nelle scuole, negli ospedali, nelle biblioteche, nelle fabbriche, specialmente in forma di coperture o tetto.

Come agire per effettuale la bonifica amianto

Chiaramente se veniamo a conoscenza che il tetto della nostra casa o del nostro capannone, agricolo o industriale, è in ETERNIT, dovremmo agire di conseguenza.

Ad oggi i modi per intervenire consistono innanzi tutto nell’affidarsi ad una ditta specializzata nello smaltimento amianto.

Essa potrà poi intervenire mediante:

Il confinamento dell’amianto – In pratica mediante l’installazione di una barriera a tenuta che separi i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio. Ne abbiamo parlato in questo ARTICOLO

Il confinamento dell’eternit – metodo che prevede il trattamento dei materiali contenenti amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto e a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Ne abbiamo parlato in questo ARTICOLO

Rimozione dell’asbesto – In pratica il rifacimento totale della copertura con l’adeguato smaltimento dell’amianto secondo la normativa vigente.

Incentivi smaltimento eternit

Ad oggi sono attivi alcuni incentivi per lo smaltimento eternit che prevedono una detrazione al 65%, tra cui il Bando rimozione amianto 2020, che scadrà il 15/07/2021.

Se desiderate comunque ulteriori informazioni per poter usufruire degli incentivi previsti dalle normative attuali e scoprire quanto costa la rimozione dell’eternit, potete contattarci direttamente, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando al nostro numero 045 9251178 oppure compilando il form che trovate QUI.

11 Novembre 2020 by creativart 0 Comments

Bonifica eternit tramite confinamento amianto

Il confinamento amianto è una delle varie metodologie per rendere inerti i manufatti in eternit.

Nonostante da molti anni si sia a conoscenza del pericolo costituito dall’amianto, ad oggi in Italia si stima che vi siano ancora 30 milioni di tonnellate di amianto da rimuovere e smaltire, ma i luoghi di stoccaggio sono in rapida diminuzione, da qui la necessità di trovare altre alternative allo smaltimento eternit.

Tra queste vi è sicuramente l’incapsulamento e il confinamento amianto.

Il materiale, l’eternit, rimane dov’è, ma subisce un trattamento che impedisce il rilascio nell’ambiente delle pericolose fibre.

In cosa consiste il confinamento amianto?

In pratica consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separi i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio.

Generalmente e per maggior sicurezza, i materiali contenenti amianto vengono anche incapsulati, altrimenti il rilascio delle fibre continuerebbe all’interno del confinamento.

Con la tecnica del confinamento si vanno ad installare delle barriere, un nuovo tetto e una sotto copertura, che appunto “confinano” il manufatto in amianto al loro interno, impedendo la diffusione del materiale cancerogeno.

Come agire?

Prima di procedere con la posa della nuova copertura e per maggior sicurezza, le lastre contenenti cemento-amianto devono essere trattate con l’incapsulamento preventivo.

In questo modo, si ottiene il duplice risultato di prevenire la dispersione delle fibre e si vanno a consolidare le lastre contenenti amianto rinforzando le parti più deboli.

Se la parte inferiore della copertura è a vista, si deve procedere all’incapsulamento anche della parte sottostante.

Eseguito l’incapsulamento si passa alla posa della nuova copertura, costituita generalmente da pannelli metallici.

L’utilizzo di pannelli metallici, ha infatti il vantaggio di non appesantire oltremodo il tetto esistente.
Per questo motivo il proprietario dello stabile deve fornire il calcolo delle portate dei sovraccarichi accidentali previsti per la nuova struttura.

A questo punto la posa viene eseguita come per una normale copertura metallica, quindi in fase di realizzazione si prevederanno le dilatazioni del metallo sottoposto ad irraggiamento solare con giunti di dilatazione e una particolare attenzione riguardo al fissaggio sulla copertura in cemento-amianto, oltre che alle precauzioni in fase di posa per evitare ristagni di acqua e garantire un corretto deflusso delle acque meteoriche.

La sovra copertura si esegue su superfici non particolarmente degradate e, se la portanza del tetto lo consente, si possono impiegare pannelli coibentati così da ottenere, oltre alla bonifica, anche un miglioramento energetico dell’edificio.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi dell’adottare la tecnica del confinamento amianto sono molteplici:

  1. Si ottiene la completa protezione degli ambienti dall’amianto
  2. Minor costo di realizzazione
  3. Non occorre un materiale sostitutivo
  4. Discreta resistenza agli urti
  5. Non si producono rifiuti pericolosi

In questo modo si ottiene un nuovo tetto evitando la rimozione della copertura contenente amianto e il conseguente smaltimento.

In questo caso si dovrà comunque mettere in atto un regolare programma di ispezione in modo da verificare regolarmente la tenuta stagna della nuova copertura.

Se desiderate saperne di più, o volete ulteriori informazioni su come realizzare il confinamento amianto a Verona e provincia, potete contattarci, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando al 045 9251178 oppure compilando questo form.

A chi spetta la rimozione amianto da un immobile?

Per la sua innegabile pericolosità, l’amianto stato dichiarato fuori legge da 25 anni e, dunque, dovrebbe già essere sparito dalla circolazione. Purtroppo, non è così. Forse, infatti, avrai notato anche tu che tetti, coperture e tettoie in amianto o eternit sono abbastanza comuni.

Un po’ per noncuranza, o talvolta per la burocrazie e per i costi implicati, non sempre il proprietario di un immobile si prende la briga della rimozione amianto.  Eppure, è proprio lui il responsabile dello stato dell’edificio e delle eventuali azioni necessarie a rendere non pericoloso il manufatto in amianto eventualmente danneggiato,

Dunque, nel momento stesso in cui divento proprietario di un immobile, come per esempio un capannone, con la copertura in eternit, sono io, e solo io il responsabile dell’eventuale rimozione e bonifica dell’amianto.

Quali sono gli obblighi?

I proprietari di immobili che hanno una tettoia, un tetto o una qualsiasi copertura in eternit sono obbligati a segnalarne la presenza  alle autorità sanitarie locali.

Una volta effettuata la denuncia verrà predisposto un programma di controllo e manutenzione da parte di un responsabile nominato ad hoc con due tipi di risultati differenti a seconda dello stato di conservazione del manufatto:

  • nel caso in cui la copertura sia in buono stato non c’è bisogno di rimozione amianto, ma solo di manutenzione
  • nel caso invece di cattive condizioni (specialmente se sgretolato) si renderanno necessarie rimozione e bonifica

Come procedere alla rimozione e bonifica dell’amianto?

Naturalmente la rimozione e bonifica di una qualsiasi copertura in eternit, non va improvvisata. E’ fondamentale rivolgersi ad una ditta specializzata ed in possesso delle necessarie autorizzazioni.

La ditta a cui ti affiderai procederà prima alla valutazione dello stato di conservazione e di deterioramento dell’amianto. Si deciderà poi se procedere alla sostituzione della copertura o se bonificare mediante confinamento e sovracopertura  o tramite incapsulamento.

Concludendo ricorda che, visto che la responsabilità del controllo e della manutenzione delle coperture in eternit sono a carico del proprietario dell’immobile, prima di acquistare un fabbricato, è importante controllare lo stato dell’amianto.

I nostri esperti possono aiutarti a fare tutte le valutazioni necessarie per conoscere lo stato di salute del tuo immobile e rispondere ad eventuali altre domande che possono esserti sorte come per esempio che succede se l’immobile in questione è in locazione, e se si tratta di un condominio, cosa fare invece se è il vicino ad avere una tettoia in eternit?

Siamo a tua completa disposizione per ogni eventuale chiarimento!

Lo staff di Civer Coperture

Bonifica amianto, noi lavoriamo tu sei al sicuro

 

 

Amianto : per moltissimi anni, proprio per le sue proprietà di leggerezza, rapidità di posa, resistenza alle intemperie e al suo costo contenuto stato largamente usato in edilizia.

E non servono ricerche per dimostrarlo. Anche tu ne sei sicuramente testimone. Pensiline, garage esterni, capannoni … l’elenco delle coperture in cemento-amianto, altrimenti detto eternit, sono tutt’ora visibili in tutta Italia.

E’ questo il tuo caso? Te ne dovresti preoccupare?

Non ti vogliamo annoiare con dettagli tecnici. Recentemente ho letto una riflessione interessante.

L’amianto è stato bandito in maniera definitiva nell’anno 1992. La sua pericolosità sta nell’usura. Se hai dunque un manufatto in amianto, deve avere per lo meno 24 anni. Quindi, quanti anni la tua tettoia, la copertura del tuo garage nel cortile, o il tetto del capannone dove svolgi le tua attività professionale? Si può dire che sono manufatti usurati? A te la valutazione.

Cosa potresti fare allora in caso di presenza di amianto?

Se hai intenzione di fare qualsiasi intervento, chiama una ditta specializzata. Rimuovere e smaltire l’amianto non è uno scherzo. L’amianto se respirato è cancerogeno.

Come si procede con i lavori?

Naturalmente si valuta caso per caso. Normalmente i nostri esperti valutano lo stato di conservazione della struttura, e poi insieme deciderete come procedere. Confinamento e sovra copertura o incapsulamento? Rimozione e smaltimento completo? Troveremo sicuramente la soluzione che fa per te.

Ti vorremmo mostrare ne frattempo con le foto che troverai al termine dell’articolo come abbiamo proceduto con la bonifica amianto della copertura di un capannone e il risultato finale con la ricopertura in isocoppo.

Nel frattempo. Non procrastinare! Ricorda che eliminando manufatti di amianto o eternit pericolosi stai facendo un favore a te, la tua famiglia e all’ambiente!

Vorremmo renderti anche un servizio utile. Sei proprietario di un capannone? Hai diritto al credito di imposta del 50%? Forse ti interesserà informarti leggendo il seguente link.

http://www.edilportale.com/news/2016/04/normativa/bonifica-dell-amianto-sui-capannoni-in-arrivo-il-decreto-che-stanzier%C3%A0-17-milioni_51579_15.html

 

Speriamo di esserti stati utili.

Alla prossima news

Il team di Civer Coperture

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