Bonifica amianto a Verona; la guida definitiva

L’amianto è stato a lungo un materiale diffusamente utilizzato nell’edilizia, ma negli anni si è scoperto quanto sia dannoso per la salute umana, per questo noi di Civer bonifica eternit a Verona abbiamo deciso di preparare questa guida riguardante la bonifica amianto a Verona.

In questa guida, ci focalizzeremo sulla bonifica eternit, la corretta procedura di smaltimento dell’amianto, le normative che regolano questo processo e le certificazioni necessarie per garantire un intervento sicuro ed efficace.

Perché l’amianto è un pericolo per la salute

L’amianto è composto da fibre microscopiche che possono essere facilmente inalate o ingerite. Una volta nel corpo umano, queste fibre possono causare gravi danni alla salute, tra cui malattie respiratorie, come l’asbestosi, e tumori polmonari, come il mesotelioma.

Data la sua presenza diffusa in molte strutture edilizie, è fondamentale rimuoverlo in modo sicuro e controllato per proteggere la salute delle persone e dell’ambiente circostante.

Come va effettuata la bonifica amianto a Verona

La bonifica dell’amianto richiede un processo accurato e professionale.

In primo luogo, è necessario identificare tutte le fonti di amianto presenti nell’edificio.

Successivamente, si procede con la rimozione sicura delle parti contenenti amianto, utilizzando tecniche e attrezzature specializzate per evitare la dispersione delle fibre nell’aria.

Queste possono includere:

  • La bonifica amianto tramite confinamento. Scopri di più, clicca qui.
  • La bonifica eternit tramite incapsulamento. Scopri di più qui.

Infine, l’amianto rimosso deve essere correttamente smaltito in conformità alle normative locali e nazionali.

Rimozione amianto; a chi affidarsi

La bonifica dell’amianto è un’operazione complessa che richiede competenze specifiche e conoscenze approfondite delle normative di sicurezza.

È quindi essenziale affidarsi a professionisti qualificati e certificati per garantire un intervento sicuro ed efficiente.

Noi di Civer Coperture bonifica amianto a Verona siamo un punto di riferimento a Verona per la rimozione dell’amianto, grazie alla nostra esperienza decennale nel settore e al nostro personale altamente qualificato.

Normative sullo smaltimento dell’amianto

In Italia, esistono normative rigorose che regolano lo smaltimento dell’amianto al fine di proteggere la salute pubblica e l’ambiente.

Queste includono:

  • Legge n. 257/1992
  • D.M. 06/09/1994
  • D.M. 14/05/1996
  • D.M. 20/08/1999
  • D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.

È necessario seguire scrupolosamente queste normative durante tutte le fasi della bonifica, dalla rimozione al trasporto e allo smaltimento finale dell’amianto.

Le autorità competenti supervisionano il rispetto di tali norme e possono infliggere sanzioni severe in caso di violazione.

Certificazioni necessarie per le ditte

Affidarsi a una ditta certificata è fondamentale per garantire la conformità alle normative vigenti e la sicurezza dell’intervento.

Le certificazioni necessarie per svolgere attività di bonifica dell’amianto includono:

  • Inscrizione albo gestore ambientali cat 10A.
  • Attestato di abilitazione per l’esercizio delle attività di bonifica dei materiali contenenti amianto.

Noi di Civer Coperture possediamo tutte le certificazioni necessarie per operare nel settore della bonifica dell’amianto, offrendo servizi di alta qualità e garantendo la massima sicurezza per i propri clienti.

Bonifica amianto a Verona con Civer coperture bonifica eternit

La bonifica dell’amianto è una priorità per la salute pubblica e l’ambiente.

Se sospetti la presenza di amianto nella tua struttura a Verona, non esitare a contattare noi di Civer Coperture per una valutazione professionale e un intervento tempestivo.

La tua sicurezza e quella della tua comunità dipendono da azioni concrete per eliminare questo pericolo invisibile ma grave.

Agisci oggi per un ambiente più sicuro e salubre per tutti.

Se lo desideri puoi contattarci compilando il form che trovi a questa pagina.

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Bonifica eternit come intervenire in caso di rimozione amianto a Verona

I manufatti in eternit devono essere bonificati ma come intervenire in caso di rimozione amianto a Verona?

Esistono diverse metodologie che vengono messe in campo al fine di effettuare la bonifica dell’amianto e conoscerle permette anche ai non addetti ai lavori di avere una maggiore consapevolezza sulle modalità in cui viene effettuata la bonifica eternit.

I materiali contenenti amianto infatti, non sono tutti uguali e hanno bisogno di procedure differenti affinché le operazioni possano svolgersi in sicurezza.

Come si scelgono i metodi per effettuare la rimozione amianto

Esistono tre principali metodi di bonifica dell’eternit: rimozione, incapsulamento e confinamento.

Tutti e tre le metodologie rispondono a diverse esigenze e offrono soluzioni adeguate al caso specifico da trattare.

La scelta dell’uno rispetto all’altro comunque non è casuale ma è determinata da alcuni fattori codificati nel DM 6 settembre 1994 che possono essere riassunti in:

  • friabilità del materiale;
  • stato della superficie, con attenzione ad eventuali affioramenti di fibre;
  • presenza di sfaldamenti, crepe o rotture;
  • rilevazione di materiale friabile o polverulento in corrispondenza di scoli d’acqua, grondaie, ecc.

Nel decreto sopra citato è presente un diagramma di flusso dettagliato così da aiutare gli esperti del settore ad individuare la procedura più consona a seconda del reale stato di conservazione dell’artefatto.

Rimozione amianto Verona

Con la rimozione amianto ci si propone di garantire l’integrità del materiale durante ogni fase dell’intervento.

Le lastre di cemento amianto presenti nelle coperture vengono quindi rimosse con l’impiego di appositi strumenti atti a preservarne l’integrità.

A questo punto si interviene imballando più volte le lastre di eternit così da sigillarle per il trasporto.

Incapsulamento amianto

Si inizia con una prima operazione di pulizia della superficie su cui andranno applicate le resine, con la quale si andranno a rimuovere i residui vegetali, detriti di ogni genere e ogni elemento che potrebbe impedire l’adesione delle resine.

In seguito si deve applicare un prodotto impregnante su tutta la superficie.

Poi, ad asciugatura avvenuta del prodotto applicato, si procederà con l’applicazione di due mani di prodotto incapsulante caratterizzato da due colori diversi, per ciascuna mano di trattamento, così che a vista d’occhio, si possa rilevare l’effettiva copertura della superficie in eternit in modo che non risultino aeree esposte.

Con questo tipo di intervento viene garantita la sicurezza per circa 20 anni.

Confinamento dell’amianto

In pratica consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separi i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio.

Generalmente e per maggior sicurezza, i materiali contenenti amianto vengono anche incapsulati, così da assicurare che vi sia un rilascio delle fibre all’interno del confinamento stesso.

Con la tecnica del confinamento si vanno ad installare delle barriere, un nuovo tetto e una sotto copertura, che appunto “confinano” il manufatto in amianto al loro interno, impedendo la diffusione del materiale cancerogeno.

Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni per conoscere qual è la miglior procedura nel vostro caso per effettuare la rimozione amianto a Verona su un edificio, potete rivolgervi a noi di CIVER coperture S.C.

Potete telefonare al +39 045 9251178 o compilare il FORM che trovate a questa pagina per essere ricontattati.

           Civer Coperture S.C.

La bonifica eternit tramite incapsulamento amianto

Incapsulamento amianto un metodo efficace?

I manufatti in amianto o eternit continuano ad essere un notevole problema ambientale e di salute pubblica.

Come abbiamo spesso indicato l’amianto per molto tempo è stato normalmente utilizzato in edilizia.

Tetti, coperture agricole ed industriali, canne fumarie, per molto tempo sono stati costruiti con elementi in amianto.

Amianto e salute

Da diversi anni sappiamo come le fibre di amianto siano cancerogene.

L’amianto è un minerale naturale, composto da fasci di fibre, le quali col tempo si dividono longitudinalmente in fibre sempre più piccole e qui iniziano i problemi.

Queste fibre infatti sono invisibili all’occhio umano e possono essere facilmente inalate divenendo causa di diverse patologie, come il mesotelioma, causa di circa 6000 decessi all’anno nella sola Italia.

Come agire?

Per eliminare il rischio amianto, esistono diverse procedure, tra cui quella che andremo ora ad analizzare, la bonifica eternit tramite incapsulamento amianto.

Di cosa parliamo?

L’incapsulamento dell’amianto consiste nel trattamento dei materiali contenenti amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto e a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. 

La bonifica eternit tramite incapsulamento amianto

Si inizia con una prima operazione di pulizia della superficie su cui andranno applicate le resine, con la quale si andranno a rimuovere i residui vegetali, detriti di ogni genere e ogni elemento che potrebbe impedire l’adesione delle resine.

In seguito si deve applicare un prodotto impregnante su tutta la superficie.

Poi, ad asciugatura avvenuta del prodotto applicato, si procederà con l’applicazione di due mani di prodotto incapsulante caratterizzato da due colori diversi, per ciascuna mano di trattamento, così che a vista d’occhio, si possa rilevare l’effettiva copertura della superficie in eternit in modo che non risultino aeree esposte.

Quanto dura?

Questo tipo di intervento ha una durata di circa 20 anni.

Chiaramente dopo aver eseguito l’intervento di incapsulamento è bene predisporre un piano di manutenzione dell’opera, consistente in controlli delle superfici tra una stagione e l’altra, al fine di verificarne l’integrità e poter intervenire con piccoli ritocchi in caso si presentino aeree con amianto esposto.

Se desiderate saperne di più, o volete ulteriori informazioni su come effettuare la bonifica amianto a Verona e provincia, potete contattarci, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando al 045 9251178 oppure compilando questo form.

Incapsulamento amianto

Per la bonifica amianto, smaltimento eternit Verona e provincia affidatevi all’esperienza di Civer SC, da oltre 40 anni costruiamo solide strutture.

Per la bonifica amianto, smaltimento eternit Mantova e provincia affidatevi all’esperienza di Civer SC, da oltre 40 anni costruiamo solide strutture.

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Per la bonifica amianto, smaltimento eternit Brescia e provincia affidatevi all’esperienza di Civer SC, da oltre 40 anni costruiamo solide strutture.

Per la bonifica amianto, smaltimento eternit Trento e provincia affidatevi all’esperienza di Civer SC, da oltre 40 anni costruiamo solide strutture.

Per la bonifica amianto, smaltimento eternit Padova e provincia affidatevi all’esperienza di Civer SC, da oltre 40 anni costruiamo solide strutture.

Smaltimento o bonifica amianto, cosa cambia?

Smaltimento o bonifica amianto?

Potrebbe sembrare una domanda con una risposta ovvia ma non è così.

Forse per un non addetto ai lavori tra smaltimento amianto e bonifica amianto, praticamente non vi è differenza, ma nella realtà vi è una notevole differenza.

Vediamo quindi di comprendere la differenza tra le due e quali sono attualmente gli incentivi fiscali relativi all’eliminazione dell’amianto.

Amianto, il nemico invisibile

Prima di tutto capiamo perché l’amianto va eliminato.

L’amianto nel corso degli anni è stato molto utilizzato in campo edile, questo grazie alla sua notevole resistenza che lo ha reso il materiale ideale per le coperture del tetto, per le tubature, come le colonne di scarico e le canne fumarie e anche nella produzione delle piastrelle.

Ora il problema dell’amianto è nelle sue fibre.

Quando, a causa del tempo inizia a deteriorarsi o viene danneggiato e si polverizza, le microfibre che finiscono nell’aria, una volta inalate possono causare malattie gravi come ad esempio il cancro ai polmoni.

Ora la produzione di materiali contenenti amianto è cessata a partire dal 1992, ed esiste anche una risoluzione europea che prevede l’eliminazione dell’amianto da ogni Paese entro il 2028.

Per questo ad oggi esistono diversi INCENTIVI FISCALI volti ad incoraggiare l’eliminazione dell’amianto.

Ma cosa scegliere, smaltimento o bonifica amianto?

In effetti quando parliamo di smaltimento o bonifica amianto ci riferiamo a due metodi per limitare il danno che l’amianto reca, in primis alla salute umana e poi all’ambiente.

Nello specifico, con smaltimento amianto ci riferiamo alla metodologia che viene applicata quando ci troviamo di fronte ad un manufatto in amianto danneggiato o che rischia di sbriciolarsi e quindi diffondersi nell’area.

Dal momento che presenta un rischio serio per l’uomo, l’amianto deve essere rimosso totalmente e sostituito con altro materiale attraverso lo smaltimento. 

Bonifica amianto

Quando parliamo invece di bonifica amianto ci riferiamo invece ad un’operazione diversa.

L’amianto non viene eliminato, le strutture in amianto vengono per così dire coperte e messe in sicurezza, senza essere smaltite in discarica. 

Si ottiene questo risultato attraverso l’incapsulamento, in pratica l’amianto viene trattato con dei prodotti specifici, ricoprenti e penetranti che, una volta applicati, costituiscono una pellicola sulla superficie dannosa, cessando di essere dannoso, in quanto se ne evita la dispersione nell’ambiente.

Altra metodologia applicata è il confinamento.

Viene installata una barriera, che si limita a separare la struttura in amianto dalle aree vivibili dell’abitazione. Al contrario di quanto avviene con l’incapsulamento, con questa procedura si ha un rilascio di fibre nocive all’interno del confinamento, che però non provoca più danni all’uomo.

Cosa scegliere?

Cosa scegliere tra smaltimento o bonifica amianto?

Come spiegato dipende dal grado di conservazione del manufatto in amianto.

Prima di decidere quale metodologia applicare per eliminare il pericolo dell’amianto, chiaramente è opportuno contattare una ditta specializzata, la quale potrà aiutarci nell’espletare le pratiche burocratiche, potrà indicarci qual è la maniera corretta di agire e assistere nell’ottenere le agevolazioni fiscali previste dai vari decreti finanziari.

Se desiderate saperne di più, sentitevi liberi di contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando al 045 9251178 oppure compilando questo form.

Civer S.C.

15 Febbraio 2018 by creativart 0 Comments

Bonus casa 2018, ecco quali sono i vantaggi

Con il nuovo anno ci troviamo a parlare delle novità fiscali, in particolare del Bonus casa 2018, e quali vantaggi può rappresentare per te.

Bonus casa 2018, quali le novità

Le novità del Bonus casa 2018 che il Governo italiano ha voluto introdurre, con la nuova Legge di Bilancio per il 2018, riguardano l’ampliamento dei bonus e delle percentuali di detrazione che spettano a chi ristruttura casa e/o fa interventi di risparmio energetico, a chi fa prevenzione o particolari interventi antisismici.

Per il 2018 vi sono diversi vantaggi per chi pensa di effettuare dei lavori di ristrutturazione, in ottica di risparmio energetico e ammodernamento, oltre che di bonifica amianto.

Ad esempio per il Bonus casa 2018 ristrutturazioni, rimangono le detrazione del 50% per una massimo di spesa pari a 96.000 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo estesa anche ad altri tipi di intervento.

ATTENZIONE però, perché a partire dal 1° gennaio 2019 il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR: la norma originaria prevede una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

È chiaro quindi che quella che si presenta quest’anno è un’ulteriore occasione per effettuare dei lavori di ristrutturazione, sapendo che potrebbe essere l’ultimo anno in cui si presentano simili agevolazioni!

Tra le varie agevolazioni previste dalla finanziaria 2018 vi è anche l’Ecobonus 2018.

In questo caso vi è una detrazione al 65% per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100.000 euro da suddividere sempre in 10 anni.

L’Ecobonus con la nuova legge di bilancio 2018, è esteso anche alle case popolari.

L’obiettivo di queste norme, è quello di premiare gli interventi che consentono un risparmio energetico più consistente. Per questo resta inalterata l’aliquota sugli interventi di coibentazione delle abitazioni, come rivestire la propria abitazione con un cappotto termico.

E’ anche previsto un Sismabonus 2018, con una detrazione fino all’85% per chi effettua interventi, di risparmio energetico o di adeguamento sismico, su tutto l’edifico.

Per il Sismabonus, si parla anche di una possibile estensione dell’agevolazione anche ai capannoni e alle imprese.

Vi è anche un Bonus unico condomini, che interessa solo i lavori di riqualificazione energetica condominiali.

Questo può comprendere sia il Sismabonus che Ecobonus, con detrazioni delle spese che possono arrivare all’80% o 85%, a seconda del grado di riqualificazione raggiunto con gli interventi stessi.

In conclusione

Quello che si presenta anche per il 2018 è quindi una grande occasione per effettuare lavori di riqualificazione che forse abbiamo rimandato per diverso tempo.

Noi di Civer S.C. saremo felici di poter studiare con voi quali opportunità si presentano per quest’anno grazie al Bonus Casa 2018 e così consigliarvi nella scelta più vantaggiose per voi.

Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

    Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti
        Il Team di Civer S.C.

Ristrutturazione tetto un lavoro complesso ma importante

“Il momento di riparare il tetto è mentre il sole sta splendendo.”

Questa citazione, attribuita a J.F.K. è basata su una semplice verità: prima di eseguire un lavoro è necessario valutare tanti fattori esterni che potrebbero favorire o pregiudicarne la riuscita.

Ovviamente, quando parliamo di ristrutturazione tetto, non c’è da considerare solamente il fattore atmosferico, per dirla come J.F.K., che il ‘sole stia splendendo’.

La copertura di una casa è infatti una struttura, che nel corso degli anni, è diventata sempre più complessa, e dunque per un intervento di ristrutturazione tetto, è importante affidarsi a professionisti del settore che lo conoscano in tutte le sue parti.

Il tetto si è arricchito infatti, non solo di nuovi elementi come per esempio delle fondamentali linee vita, i pannelli solari, gli impianti fotovoltaici, ecc, ma, nel corso del tempo anche i sistemi di costruzione si sono evoluti per rispondere alle esigenze di design e comfort abitativo che ad oggi sono un “must have” in ogni abitazione.

Ristrutturazione tetto le casistiche

In quali casistiche si possono imbattere i nostri esperti quando si ispeziona un tetto per vedere se ci sono interventi da effettuare? Eccone di seguito alcune, solo per farti un’idea!!

  • Rimozione e smaltimento amianto. E’ presente in molti degli edifici costruiti attorno agli anni ’70 e, se usurato o sfaldato, è molto pericoloso. La sua rimozione e sostituzione non può essere lasciata al caso, o peggio ancora al fai da te. Solo una ditta attrezzata e certificata può garantirti un lavoro che non faccia correre rischi a te e all’ambiente.
  • Tegole o coppi rotti e danneggiati. Il tetto è la parte della casa soggetta maggiormente alle intemperie e anche ad eventi atmosferici estremi. La loro riparazione e sostituzione ti eviterà infiltrazioni che potrebbero danneggiare le strutture sottostanti.
  • Rifacimento completo del tetto. Si rende necessaria quando il tetto è molto danneggiato. Spesso il rifacimento completo rispetto alla ristrutturazione tetto parziale è vantaggioso in termini di costo/risultato. Spesso optare per la sostituzione del vecchio tetto con una nuova copertura permette anche di installare un tetto in legno ventilato con notevoli vantaggi estetici e di risparmio energetico.
  • Installazione delle linee vita mancanti grazie alle quali, sia in caso di interventi complessi o semplice manutenzione si permette agli operatori di eseguire il lavoro in completa sicurezza.
  • Realizzazione di chiusura e copertura di terrazze per ricavare nuovi spazi nel sottotetto

Già questo forse ti da un’idea del perché del titolo di questo articolo, “ristrutturazione tetto, un lavoro complesso ma importante”.

Ma non ti preoccupare: noi di Civer abbiamo maturato un’esperienza decennale e utilizziamo solo materiali e tecniche all’avanguardia per garantire a tutti i nostri clienti, indipendentemente dal tipo di intervento richiesto, un lavoro svolto a regola d’arte.

Contattaci per un’eventuale ispezione e preventivo. Vedremo di fare il meglio anche per te!!

Lo staff di Civer

A chi spetta la rimozione amianto da un immobile?

Per la sua innegabile pericolosità, l’amianto stato dichiarato fuori legge da 25 anni e, dunque, dovrebbe già essere sparito dalla circolazione. Purtroppo, non è così. Forse, infatti, avrai notato anche tu che tetti, coperture e tettoie in amianto o eternit sono abbastanza comuni.

Un po’ per noncuranza, o talvolta per la burocrazie e per i costi implicati, non sempre il proprietario di un immobile si prende la briga della rimozione amianto.  Eppure, è proprio lui il responsabile dello stato dell’edificio e delle eventuali azioni necessarie a rendere non pericoloso il manufatto in amianto eventualmente danneggiato,

Dunque, nel momento stesso in cui divento proprietario di un immobile, come per esempio un capannone, con la copertura in eternit, sono io, e solo io il responsabile dell’eventuale rimozione e bonifica dell’amianto.

Quali sono gli obblighi?

I proprietari di immobili che hanno una tettoia, un tetto o una qualsiasi copertura in eternit sono obbligati a segnalarne la presenza  alle autorità sanitarie locali.

Una volta effettuata la denuncia verrà predisposto un programma di controllo e manutenzione da parte di un responsabile nominato ad hoc con due tipi di risultati differenti a seconda dello stato di conservazione del manufatto:

  • nel caso in cui la copertura sia in buono stato non c’è bisogno di rimozione amianto, ma solo di manutenzione
  • nel caso invece di cattive condizioni (specialmente se sgretolato) si renderanno necessarie rimozione e bonifica

Come procedere alla rimozione e bonifica dell’amianto?

Naturalmente la rimozione e bonifica di una qualsiasi copertura in eternit, non va improvvisata. E’ fondamentale rivolgersi ad una ditta specializzata ed in possesso delle necessarie autorizzazioni.

La ditta a cui ti affiderai procederà prima alla valutazione dello stato di conservazione e di deterioramento dell’amianto. Si deciderà poi se procedere alla sostituzione della copertura o se bonificare mediante confinamento e sovracopertura  o tramite incapsulamento.

Concludendo ricorda che, visto che la responsabilità del controllo e della manutenzione delle coperture in eternit sono a carico del proprietario dell’immobile, prima di acquistare un fabbricato, è importante controllare lo stato dell’amianto.

I nostri esperti possono aiutarti a fare tutte le valutazioni necessarie per conoscere lo stato di salute del tuo immobile e rispondere ad eventuali altre domande che possono esserti sorte come per esempio che succede se l’immobile in questione è in locazione, e se si tratta di un condominio, cosa fare invece se è il vicino ad avere una tettoia in eternit?

Siamo a tua completa disposizione per ogni eventuale chiarimento!

Lo staff di Civer Coperture

Nuovo testo unico sull’amianto

Sono passati 24 anni dalla legge  257/1992 con la quale è stato bandito l’ amianto, e la denuncia e la bonifica dell’amianto (spesso presenti in tetti e coperture un po’ datati) rimangono sempre un tema molto caldo.

Così si è rivelato anche in occasione della seconda Assemblea nazionale sull’amianto.

Quali sono le novità?

La presentazione del testo unico sull’amianto che estende innanzitutto l’”obbligo di denuncia e di bonifica, esteso a tutti gli edifici, compresi quelli privati, per poter garantire una mappatura affidabile da parte di Regioni e Asl e l’obbligo di trasmissione da parte del medico e dell’Asl ai Centri  operativi regionali (Cor) delle informazioni relative ai pazienti, in caso di accertamento della malattia, ai fini dell’inserimento nel registro tumori presso l’Inail (ReNaM)”

Il nuovo testo ha l’obiettivo, dunque, di mappare tutto l’amianto presente a livello nazionale a censire le patologie (senza differenze tra una regione e l’altra), oltre che a riconvertire le aree dimesse.

Il testo trova applicazione, dunque, in tutte le strutture edilizie, sia pubbliche che private.

Viene introdotto per la prima volta un soggetto “obbligato” bonificare da amianto anche il luogo dove si vive, ovvero il proprietario dell’edificio (o dei beni da bonificare come mezzi di trasporto e macchinari) o nell’amministratore, nel caso di condomini.

Infine, vi è l’obbligo di valutazione del rischio e di denuncia di edifici o beni che possono emanare fibre di amianto al fine di permettere una mappatura più precisa da parte di regioni e Asl.

Quali saranno le ricadute pratiche?

In Civer stiamo seguendo la cosa da vicino e vi terremo aggiornati.

A presto

Lo staff di CIVER COPERTURE

Bonifica amianto, noi lavoriamo tu sei al sicuro

 

 

Amianto : per moltissimi anni, proprio per le sue proprietà di leggerezza, rapidità di posa, resistenza alle intemperie e al suo costo contenuto stato largamente usato in edilizia.

E non servono ricerche per dimostrarlo. Anche tu ne sei sicuramente testimone. Pensiline, garage esterni, capannoni … l’elenco delle coperture in cemento-amianto, altrimenti detto eternit, sono tutt’ora visibili in tutta Italia.

E’ questo il tuo caso? Te ne dovresti preoccupare?

Non ti vogliamo annoiare con dettagli tecnici. Recentemente ho letto una riflessione interessante.

L’amianto è stato bandito in maniera definitiva nell’anno 1992. La sua pericolosità sta nell’usura. Se hai dunque un manufatto in amianto, deve avere per lo meno 24 anni. Quindi, quanti anni la tua tettoia, la copertura del tuo garage nel cortile, o il tetto del capannone dove svolgi le tua attività professionale? Si può dire che sono manufatti usurati? A te la valutazione.

Cosa potresti fare allora in caso di presenza di amianto?

Se hai intenzione di fare qualsiasi intervento, chiama una ditta specializzata. Rimuovere e smaltire l’amianto non è uno scherzo. L’amianto se respirato è cancerogeno.

Come si procede con i lavori?

Naturalmente si valuta caso per caso. Normalmente i nostri esperti valutano lo stato di conservazione della struttura, e poi insieme deciderete come procedere. Confinamento e sovra copertura o incapsulamento? Rimozione e smaltimento completo? Troveremo sicuramente la soluzione che fa per te.

Ti vorremmo mostrare ne frattempo con le foto che troverai al termine dell’articolo come abbiamo proceduto con la bonifica amianto della copertura di un capannone e il risultato finale con la ricopertura in isocoppo.

Nel frattempo. Non procrastinare! Ricorda che eliminando manufatti di amianto o eternit pericolosi stai facendo un favore a te, la tua famiglia e all’ambiente!

Vorremmo renderti anche un servizio utile. Sei proprietario di un capannone? Hai diritto al credito di imposta del 50%? Forse ti interesserà informarti leggendo il seguente link.

http://www.edilportale.com/news/2016/04/normativa/bonifica-dell-amianto-sui-capannoni-in-arrivo-il-decreto-che-stanzier%C3%A0-17-milioni_51579_15.html

 

Speriamo di esserti stati utili.

Alla prossima news

Il team di Civer Coperture

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31 Dicembre 2015 by creativart 0 Comments

Come riconoscere l’ amianto e cosa fare

Forse anche tu ti sei fatto questa domanda pensando alla tettoia del tuo garage, alla canna fumaria non più nuova,  alle tubature e così via.

E a ragione ti sei posto il problema. Ci tieni alla salute tua e della tua famiglia, e la sola parola amianto spaventa una po’. E poi, anche se l’amianto ora è fuori legge, negli anni ’70 e ’80 essendo considerato un materiale versatile, a basso costo, isolante e fonoassorbente, è stato utilizzato in maniera massiccia in edilizia, con il piccolo inconveniente che le polveri da esso derivanti sono molto pericolose (cancerogene) per l’apparato respiratorio umano. Da qui la necessità della bonifica amianto su larga scala.

Vorrei per prima cosa però RASSICURARTI. Infatti, anche se trovassi traccia di amianto in casa tua, in linea generale, nel caso in cui il materiale risulta integro non sussiste nessun pericolo.

Tuttavia è fondamentale evitare il fai da te, questo sì che è davvero pericoloso.

RICORDA: manipolare prodotti che contengono amianto friabile è pericoloso perché basta poco per causare una frattura e provocare il rilascio di fibre in elevate concentrazioni.

La bonifica amianto deve essere effettuata solo da ditte specializzate, che sono in grado di garantire la tua sicurezza e quella dei loro operatori.

Cosa fare in caso di dubbio?

Ci sono prodotti che contengono amianto in matrice compatta. In questo caso l’uso di attrezzi meccanici come frese, trapani o martelli possono liberare fibre in grandi quantità e pertanto è opportuno evitare questi lavori.

E se solo sospetti la presenza di questo materiale pericoloso quando stai per iniziare un lavoro in casa tua? E’ fondamentale far eseguire delle ispezioni rivolgendoti ad una ditta specializzata.

E visto che sono davvero tanti i manufatti che sono ancora presenti nelle nostre case che contengono amianto, abbiamo pensato di condividere con te questo link interessante. Ti mostrerà i principali impieghi dell’amianto e come intervenire con opere di bonifica amianto nel caso fosse necessario.

http://www.lavorincasa.it/riconoscere-l-amianto-e-come-intervenire/

Alla prossima news

Lo staff di CIVER