12 Marzo 2018 by creativart

Anche la sostituzione dei pluviali nelle agevolazioni burocratiche

Con il nuovo anno stiamo assistendo all’introduzione di diversi vantaggi fiscali e burocratici volti a rendere più snello l’iter per compiere lavori di ristrutturazione, adeguamento o semplice manutenzione degli edifici, come le opere di lattoneria quali la sostituzione dei pluviali.

58 interventi che non necessitano permessi

Il decreto predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, datato 21 Febbraio 2018, contiene un elenco delle principali opere edili realizzabili senza titolo abilitativo in attuazione del decreto legislativo 222 del 2016, Tab. A, Sezione II -Edilizia- attività 1.

Dopo essere stato approvato dalla Conferenza Unificata Stato-Autonomie, sarà reso operativo subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tra le novità introdotte in questo decreto vi sono 58 interventi di ristrutturazione in casa che non richiedono permessi per essere iniziati, tra cui i opere di lattoneria come riparazione, sostituzione, rinnovamento di grondaie, tubi, pluviali.

Tra questi 58 interventi di ristrutturazione e manutenzione, alcuni di fatto erano già permessi, mentre altri si aggiungono per questione di chiarezza interpretativa e per la maggior parte erano casi in cui i Comuni, fino ad ora, potevano mettere vincoli a fronte di dubbi sulla linea di confine tra ciò che era o non era consentito.

Opere di lattoneria e sostituzione pluviali

Questo decreto rende quindi più facile effettuare ad esempio, opere di lattoneria come riparazione, sostituzione, rinnovamento di grondaie, tubi, pluviali.

Il sistema di smaltimento dell’acqua piovana delle coperture degli edifici, ha un ruolo chiave per la salute di uno stabile.

L’acqua piovana, in contesti molto inquinati, come quello della pianura padana, è di fatto piena di polveri sottili, di agenti chimici aggressivi presenti nell’aria.

Queste sostanze, sotto l’effetto dei raggi solari, a lungo termine possono danneggiare le finiture esterne delle pareti, anche in profondità, dando luogo in alcuni casi a vere e proprie infiltrazioni e corrodere i pluviali che servono proprio a far defluire l’acqua.

Da qui la necessità di operare una regolare manutenzione e pulizia dei pluviali, così da rimuovere qualsiasi ostacolo che potrebbe portare ad un ristagno dell’acqua.

In alcuni casi, qualora i canali di scolo fossero irrimediabilmente rovinati, si deve intervenire con la sostituzione per intero o in parte, dei canali di scolo e dei pluviali.

Ora, grazie a questo decreto, il confine tra ciò che necessita una comunicazione, come la Cil, Cila, Scia, e no, è finalmente stato chiarito.

Noi di Civer S.C. saremo felici di potervi dare ulteriori informazioni, circa le possibilità di intervento che si presentano ora, grazie a questo decreto e così consigliarvi nella scelta più vantaggiose per voi.

Potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di San Giovanni Lupatoto, telefonando oppure compilando questo form.

    Nel frattempo ti inviamo i nostri più cari saluti

        Il Team di Civer S.C.